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Con la bassa inflazione che segnala un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia in agosto, la coppia AUD/USD vira in ribasso

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 27, 2016, 12:47 UTC

Nella giornata di mercoledì, il dollaro australiano ha reagito ai dati sull'inflazione al consumo in Australia sperimentando volatilità. Da principio,

Con la bassa inflazione che segnala un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia in agosto, la coppia AUD/USD vira in ribasso

Nella giornata di mercoledì, il dollaro australiano ha reagito ai dati sull’inflazione al consumo in Australia sperimentando volatilità. Da principio, quando il dato è stato pubblicato, l’AUD si è mosso in rialzo. In seguito, quando i trader hanno realizzato che il tasso annuale era sufficientemente debole da assicurare un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia alla sua prossima riunione di agosto, la valuta ha virato in ribasso. La coppia AUD/USD ha chiuso a quota 0,7469, con una perdita di 0,0029 punti ossia dello 0,39%.

I dati trimestrali sull’inflazione al consumo nel secondo trimestre hanno corrisposto al tasso atteso dello 0,4%. La lettura rappresenta un netto miglioramento dal -0,2% del trimestre precedente. Su base annuale, l’inflazione è all’1,0%, al di sotto della stima dell’1,1% e del dato precedente all’1,3%. Il risultato è inferiore all’obiettivo di inflazione della Rba. L’Ipc su base trimestrale con media troncata per il secondo trimestre è allo 0,5%, lievemente migliore dello 0,4% previsto.

In attesa dei dati sull’inflazione, i trader davano un taglio del tasso di interesse durante la riunione della Rba del 2 agosto al 48% di possibilità. Tale aspettative si basava sui verbali della riunione di luglio della banca centrale australiana, che suggerivano come la Rba avesse una posizione possibilista nei confronti di una manovra espansiva, qualora fossero emerse prove di una flessione dell’economia.

Il dollaro neozelandese ha seguito al ribasso la sua controparte australiana, chiudendo a quota 0,7018, con una perdita di 0,0035 punti ossia dello 0,49%. I dati sull’inflazione in Australia potrebbero portare la Reserve Bank of New Zealand a tagliare i tassi durante la sua riunione dell’11 agosto.

Daily NZDUSD

Nella giornata di mercoledì, il dollaro ha sperimentato un rimbalzo sullo yen, dopo che la netta rottura verificatasi durante la sessione di martedì non è riuscita ad attrarre una conseguente pressione di vendita. La coppia USD/JPY ha chiuso a quota 106,212, in rialzo di 1,597 punti ossia dell’1,53%. Lo yen si è deprezzato a causa delle aspettative di un significativo programma di stimolo che la Banca del Giappone annuncerà nella giornata di venerdì, con la pubblicazione della sua dichiarazione sulla politica monetaria.

Nella giornata di martedì, lo yen ha registrato i massimi guadagni mensili, con gli investitori preoccupati dall’entità del programma di stimolo fiscale del governo. La maggior parte dei soggetti del Forex ritiene che la Banca del Giappone annuncerà nuove misure di stimolo durante la sua riunione sulla politica monetaria, che si terrà nella giornata di venerdì. Il nuovo programma dovrebbe includere un ulteriore taglio dei tassi di interesse già negativi e l’incremento degli acquisti di attività più rischiose, come le azioni e i titoli di Stato. Attualmente, la coppia USD/JPY viene negoziata a quota 105,64, in rialzo dello 0,79%.

I trader ritengono che l’iniezione di liquidità da parte del governo del Giappone andrà dai 6 ai 10 trilioni di yen, con finanziamenti diretti all’economia nei prossimi anni nel quadro di un pacchetto di misure di stimolo.

Nella giornata di oggi, si concluderà la riunione del Fomc, con la pubblicazione della dichiarazione sulla politica monetaria. Secondo i trader, la Fed non innalzerà i tassi di interesse. Tuttavia, l’attenzione rimane elevata sulla tempistica della prossima manovra restrittiva.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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