Biden ha annunciato piani di spesa per internet a banda larga ed energia pulita, strade, ponti e trasporti pubblici. Ma davanti a tutto questo c’è stata poca reazione del mercato.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,36%. Il rialzo ieri è stato dovuto ai titoli tecnologici che hanno alimentato gran parte del guadagno dell’S&P 500. Complessivamente però sono stati più i titoli dell’indice che sono scesi che quelli che sono saliti.
Ma se Apple, Microsoft e il produttore di microchip Nvidia sono saliti, a scendere è toccato ai titoli finanziari, al settore energetico e dei materiali questa volta.
In tutto questo volete sapere che ruolo ha avuto il rendimento obbligazionario? Per avere una reazione di questo tipo fino alla settimana scorsa gli analisti “main stream” avrebbero scritto che la causa della rotazione a favore dei tecnologici era da far risalire al calo del rendimento obbligazionario.
Però non è quello che è successo ieri: il rendimento del Treasury a 10 anni è salito all’1,74%, vicino al suo punto più alto raggiunto quest’anno e il più alto da quando è iniziata la pandemia un anno fa.
Adesso sicuramente vi risultano più convincenti le parole che ho scritto in numerose analisi nelle ultime settimane: il rendimento del TBond USA ha iniziato a preoccupare i mercati quando è salito verso il limite di 1,50/1,60% come soglia psicologica di allarme. Ma a mano a mano che sta crescendo l’effetto sui mercati è diventato sempre meno impattante. Ho scritto e confermo che i mercati continueranno in questa altalena di preoccupazioni fintanto che questo rendimento non avrà superato, e lo supererà il 2%.
Poi quando andrà oltre il 2,20%, come è successo per altri temi in passato il mercato se ne dimenticherà e finirà di essere lo spauracchio che ha rappresentato. Forse a guardare ieri sono stato fin troppo pessimista, vista la reazione del Nasdaq. Ricordo che il rendimento del Treasury dal 2016 al 2019 è stato abbondantemente sopra il 2,5% raggiungendo anche il 3,14%.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Il presidente degli USA Joe Biden ha presentato ieri un enorme piano da 2.300 miliardi di dollari per reingegnerizzare l’infrastruttura della nazione in quello che ha annunciato come essere “l’investimento che si può fare ogni 50 anni in America”.
Parlando, Biden ha fatto dei paragoni tra la sua proposta di trasformazione dell’economia americana e la corsa allo spazio – e ha promesso risultati grandiosi come i programmi del New Deal o della Great Society che hanno plasmato il XX secolo.
Biden ha affermato. “Si tratta di un investimento che si fa una volta in una generazione in America, diverso da qualsiasi cosa che abbiamo visto o fatto da quando abbiamo costruito il sistema autostradale e la corsa allo spazio decenni fa. Infatti, è il più grande investimento americano dalla Seconda guerra mondiale. Creerà milioni di posti di lavoro, posti di lavoro ben pagati”.
Biden ha annunciato piani di spesa per internet a banda larga ed energia pulita, strade, ponti e trasporti pubblici. Il piano eliminerà i tagli alle tasse sulle società promulgati sotto il suo predecessore, Donald Trump. Ma davanti a tutto questo c’è stata poca reazione del mercato perché come è normale che accada nei mercati gli investitori sembrano aver già prezzato sia la spesa sia le tasse.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
Le notizie che ho trovato nel mercato ieri che hanno acceso il mio interesse sono:
Ecco un elenco di azioni che hanno attratto la mia attenzione perché hanno avuto scambi molto alti o hanno avuto importanti cambiamenti di prezzo ieri:
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi. Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Questa notte in Asia è uscito l’ultimo sondaggio Tankan del Giappone, sondaggio con esito positivo.
L’indice Tankan delle condizioni di business per i grandi produttori è salito in territorio positivo per la prima volta dal 2019. Questo conferma anche per l’estremo oriente la mia opinione che la ripresa dell’economia dalla pandemia avverrà in tempi rapidi.
La Corea del Sud ha comunicato che la crescita delle esportazioni di marzo ha accelerato al 16,6% rispetto a un anno prima, in aumento dal 9,5% di febbraio.
Il prezzo del greggio americano è salito di 10 centesimi chiudendo a 59,26 dollari al barile.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
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Marco Bernasconi è l'editore di orsoetoro.com ed il creatore del “Trading System OrsoeToro”.