Prezzi Caffè: Quotazioni in Avvicinamento ai Punti di Reazione, Consolidamento in Corso

I prezzi del contratto future sul Caffè Arabica con scadenza 05/24, quotato in dollari all’ICE US, hanno concluso la scorsa settimana ripristinando l’accelerazione ribassista che si era provvisoriamente interrotta attorno alla metà di febbraio. I valori si sono portati fino a minimi relativi a 179.55, con una perdita complessiva del -9.09% misurata a partire dai massimi relativi dello scorso 30 gennaio, quota 197.45. 

Il grafico storico, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia come le contrattazioni si stiano ormai portando avvicinando ad una fascia di supporto passante per i minimi di dicembre 2023 e gennaio 2024, rispettivamente situati a 175.05 e 175.55. I prezzi risultano in fase di consolidamento da più di nove settimane proprio sopra ai minimi menzionati e ci aspettiamo che, con il progressivo riavvicinamento delle quotazioni a tali livelli, possa tornare a farsi preponderante la pressione rialzista.

Il Parametro Più Efficace Per la Previsione

Le quotazioni del Caffè Arabica si trovano già adesso ad affrontare sfide significative a causa del riscaldamento globale, con rischi crescenti per la produttività e, di riflesso, per l’intero settore caffettiero. 

La pianta di caffè è particolarmente produttiva in aree tropicali ad alta quota e con temperature annue comprese in media tra 18 e 23°C. Condizioni più calde e secche portano a una diminuzione della resa. Negli ultimi mesi, una grave siccità in Brasile aveva ridotto la produzione di caffè di circa un terzo, causando un picco nei prezzi globali di questa commodity. 

Uno studio ha rivelato che la misurazione del “vapor pressure deficit” risulta essere un indicatore più efficace per misurare la produttività globale del caffè Arabica, rispetto ai soli parametri di temperatura e precipitazioni. Si è scoperto che superare una soglia critica di 0.82 kilopascals nel vapor pressure deficit porta a un calo netto delle rese di Arabica, fino al 50% in meno rispetto alla media globale a lungo termine. Questa soglia è già stata superata in paesi come Kenya, Messico e Tanzania​​.

Alcuni analisti osservano che il prezzo del caffè potrebbe godere di ulteriori margini di aumento, seguendo le tendenze rialziste osservate anche in altri prodotti agricoli soft come il succo d’arancia concentrato e il cacao. 

Riferimenti Tecnici e Operativi Aggiornati

Il grafico a barre giornaliere ci consente di visualizzare con maggior precisione la posizione dei livelli tecnici da tenere sotto osservazione durante la settimana entrante. In particolare ci riferiamo ai supporti di quota 177.50 e 170.60 che costituiranno punti di probabile reazione sulle debolezze. 

Il principale ostacolo sulla strada del rialzo è posto in corrispondenza della vicina resistenza di quota 184.80/185.60, livello da cui potrebbero ancora scattare provvisori arretramenti. Le proiezioni considerano attivo un primo target rialzista 193.30. Il target principale di tendenza va invece aggiornato a 212.30/212.50.

Il segnale tecnico è long da prezzi non superiori a 185.00. L’intero scenario dovrà essere rivisto solo in caso di violazione del supporto principale, mediante una chiusura daily inferiore a 170.60.

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