Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Previsioni di Inizio Maggio dopo i Recenti Arretramenti

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito un ampio ribasso, quantificabile in un -5% abbondante su base settimanale, dopo l’ultimo arretramento sotto quota 80 dollari al barile. Lo scenario tecnico si presenta adesso minacciato da una rinnovata pressione ribassista che potrebbe proseguire verso nuovi minimi.

Il gas naturale, invece, ha subito un arretramento sotto i 2 dollari, ma rimane ancora in prossimità di questa resistenza. Su base mensile, considerando il salto dal contratto future precedente a quello attuale con scadenza a Giugno 2024, il gas naturale si mostra comunque in rialzo del +6,75% circa.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 79,61 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 1,962 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha vissuto una fase di chiaro arretramento, da attribuire alla distensione del conflitto in Medio Oriente e alla domanda cinese ancora debole.

Con il calo sotto la soglia tonda e psicologica di 80 dollari, nuovi arretramenti potrebbero confermare la tendenza attuale fin sotto il livello di 79 dollari al barile e più precisamente tra i 78,8 e i 76,5 dollari al barile, già nel brevissimo termine.

Il superamento dell’ultimo supporto indicato rappresenterebbe un chiaro segnale di proseguimento ribassista, però ritengo che tra i 75 e i 76,5 dollari al barile il mercato possa fare in modo di trovare un solido supporto. Per i rialzi, occorrerebbe invece ritornare quantomeno nei pressi dell’EMA a 50 giorni a 82,15$, passando chiaramente dal target tondo di 80 dollari.

La riconquista dell’EMA a 50 giorni e di quella immediatamente successiva a 200 giorni (82,4$) garantirebbe per il petrolio greggio WTI una spinta sufficiente a lasciarsi alle spalle questi ultimi ribassi.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale, invece, si presenta in assetto per un recupero della resistenza tonda di 2 dollari, nel caso in cui le quotazioni dovessero reggere la pressione ribassista.

L’ultimo arretramento è stato infatti meno deciso rispetto a quello del petrolio greggio e i supporti intermedi sono ancora solidi. Solo un calo sotto quota 1,9 ci costringerebbe ad aggiornare le previsioni tecniche con nuovi obiettivi ribassisti.

Guardando dunque alle possibilità di ripresa, dalla fascia attuale di 1,96 il gas naturale potrebbe spingersi fino alle resistenze intermedie di 1,98 e 1,998 per ritentare un break-out rialzista.

In caso di superamento del livello tondo di 2 dollari, gli sforzi dei rialzisti sarebbero orientati verso la conquista delle resistenze intermedie di 2,15 e 2,2 dollari, su cui il prezzo del gas naturale potrebbe avviare una fase di consolidamento.

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