Petrolio Analisi fondamentale per il 3 maggio, Previsioni

Analisi e suggerimenti

A causa della riscossione degli utili da parte dei trader dopo l’aumento del prezzo del petrolio di circa il 20% durante il mese di aprile e il forte rialzo della scorsa settimana, il greggio ha perso 31 centesimi. Il Wti ha raggiunto quota 46,88 e il Brent viene negoziato a quota 46,88. Il petrolio intorno o al di sopra dei 50$ al barile potrebbe tornare ad attrarre i produttori di olio di scisto degli Stati Uniti, provocando un’ulteriore espansione dell’eccesso di offerta ed esercitando pressione sui prezzi.

Dalla metà del 2014, il greggio ha perso più del 70%, crollando all’inizio dell’anno minimi che non si registravano da 13 anni a causa dell’eccesso di offerta, della sovrapproduzione, della debolezza della domanda e del rallentamento dell’economia globale.

Secondo Fortune, il Brent e il Wti sono aumentati di più del 4% dopo la pubblicazione del rapporto dell’American Petroleum Institute (Api), che ha registrato come, nell’ultima settimana, le scorte di greggio degli Stati Uniti siano diminuite di circa 1,1 milioni di barili.

La continua riduzione della produzione di greggio degli Stati Uniti è stata evidenziata anche dall’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia.

A causa del deprezzamento del dollaro, il prezzo del petrolio continua ad aumentare. Il greggio, denominato in dollari, diviene, infatti, meno caro e più attraente per i compratori che detengono altre valute.

Matti Smith di Clipperdata affera: “Le importazioni dall’Arabia Saudita non raggiungevano questi livelli dall’aprile del 2015.” La società ha, infatti, registrato che, nell’ultimo mese, gli Stati Uniti hanno importato più di 1,2 milioni di barili di greggio dall’Arabia Saudita. Il dato tende a stimolare la domanda e a spingere il prezzo del petrolio in rialzo.

I contratti future sul greggio degli Stati Uniti hanno sperimentato un rimbalzo superiore al 70% rispetto ai minimi degli ultimi 12 anni raggiunti a febbraio intorno ai 26$ al barile. Gli investitori sono, infatti, stati entusiasti della possibilità, avanzata da Arabia Saudita e Russia, di un accordo sulla limitazione della produzione. Tuttavia, la speranza si è infranta durante il vertice dei principali paesi produttori di petrolio, svoltosi a Doha il 17 aprile. In quell’occasione, l’Arabia Saudita si è, infatti, rifiutata di limitare la produzione qualora anche l’Iran non avesse partecipato all’accordo.

Con una produzione superiore ai 10 milioni di barili di petrolio al giorno, l’Arabia Saudita è di fatto il leader dell’Opec. La linea dura seguita da Riyad nei confronti dell’Iran suggerisce che la geopolitica stia iniziando a pesare notevolmente sulla politica petrolifera della monarchia saudita.

Secondo fonti interpellate dalla Reuters, la produzione dell’Arabia Saudita dovrebbe aumentare di 350000 barili a circa 10,5 milioni di barili al giorno. Intanto, le petroliere saudite, cariche di petrolio non ancora venduto, stanno salpando in cerca di compratori. Con i contratti future che testano i 45$, una rottura potrebbe condurre a un ulteriore incremento del prezzo del greggio.

Nella giornata di mercoledì, la tanto attesa riunione della Federal Reserve avrà termine. L’evento sarà seguito con molta attenzione, in cerca di indizi sullo stato dell’economia degli Stati Uniti e sulla tempistica che la Fed seguirà per l’innalzamento dei tassi di interesse.

PROGRAMMA SETTIMANALE

Il petrolio questa settimana

Pubblicazione prevista: mercoledì, alle 13:00 EST (programma)

Aggiornamento benzina e diesel

Pubblicazione prevista: lunedì, tra le 16:00 e le 17:00 EST (programma)

Rapporto settimanale sullo stato del petrolio

Pubblicazione prevista: wpsrsummary.pdf, overview.pdf e le tabelle 1-14 nei formati CSV e XLS sono pubblicati sul sito web dopo le 10:30 EST di mercoledì.

Dati economici di oggi

 

Prossime eventi economici da monitorare

Martedì, 3 maggio 2016

Calendario delle aste di titoli di Stato

Data Ora Paese

4 maggio 11:05 Norvegia Asta di titoli di Stato

4 maggio 11:30 Germania Asta Bobl del valore di 4 miliardi di euro con scadenza ad aprile 2021

4 maggio 11:50 Francia Asta di titoli di Stato

4 maggio 17:20 Svezia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato dell’11 maggio

5 maggio 10:30 Spagna Asta di titoli di Stato

5 maggio 11:00 Austria Asta di titoli di Stato