EUR/USD Analisi Fondamentale per il 19 Ottobre 2016 Previsioni

La pressione ribassista che abbiamo osservato sulla sterlina nelle ultime due settimane sembra da qualche giorno essersi spostata sull’euro; la coppia EUR/USD appare infatti incapace, nonostante gli sforzi, di attirare l’interesse dei compratori. A poco è servito il calo complessivo del dollaro USA: la coppia non si è infatti allontanata dai minimi e continua da un paio di giorni a languire nella fascia inferiore della gamma di oscillazione, senza riuscire a superare con decisione la soglia dei 1,1030 per poi salire verso la fascia superiore della gamma. Ad ogni movimento verso quota 1,1030 ha risposto un’ondata di vendite che ha spinto la coppia indietro verso la regione 1,0950-70.

La stessa cosa era avvenuta ieri quando, nel corso della sessione europea, la coppia ha fatto un infruttuoso tentativo verso 1,1030 per poi cedere ulteriormente terreno con la pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo, che hanno spinto la coppia verso 1,0960. Il massiccio supporto presente nella regione ha retto bene ma la coppia ha effettuato solo un debole rimbalzo verso 1,10001 nel corso della sessione asiatica, nonostante la diffusa debolezza dell’USD, con i mercati in attesa dei dati sul Pil e dalla Cina.

Guardando in avanti, oggi non sono attesi dati economici importanti dalla regione dell’euro ma verranno pubblicati i dati sui permessi edificazione degli Stati Uniti. Non prevediamo movimenti di mercato particolarmente ampi e i trader rialzisti saranno seriamente preoccupati per la persistente debolezza della coppia EUR/USD, a fronte dei tentativi di risalita dai minimi del range. Se in questa fase di persistente debolezza del dollaro USA la coppia non riuscirà ad attirare l’interesse dei compratori, potrebbe poi finire sotto una forte pressione quando il dollaro riprenderà quota. Invitiamo i trader rialzisti alla prudenza e, qualora desiderassero andare long, dovrebbero farlo a partire dai minimi della gamma. Ai ribassisti consiglio di attendere una netta rottura delle estremità inferiore del range.