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Banche ombra cosa sono e i pericoli per la stabilità finanziaria

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 22, 2024, 15:23 UTC

Banche ombra cosa sono, come funzionano le shadow bank e quali sono i pericoli che possono trasferire alla stabilità finanziaria globale.

Banche ombra cosa sono

Le banche ombra sono un pericolo per la stabilità finanziaria? La domanda se la pone l’importante agenzia di rating Santard & Poor’s attraverso una analisi firmata dagli analisti ed economisti di S&P Global Ratings, dal titolo inequivocabile: “Global shadow banks face scrutiny as risks rise”.

Prima di approfondire i rischi espressi nel report, proviamo a capire cosa sono le shadow bank e come operano nei mercati finanziari.

Cosa sono le shadow bank e come funzionano le banche ombra

Le shadow bank, cioè le banche ombra, secondo il Fondo monetario internazionale (FMI) sono istituzioni finanziarie che agiscono come delle banche pur non essendo supervisionate come banche.

La metafora che il FMI utilizza non potrebbe essere più chiara al riguardo:

“Se ha l’aspetto di un’anatra, starnazza come un’anatra e si comporta come un’anatra, allora è un’anatra, o almeno così dice il proverbio.”

Mentre quando un istituto che sembra una banca si comporta come una banca, spesso non è una banca, ma una banca ombra.

Per andare brevemente alle origini del termine banca ombra, diciamo che esso è stato coniato dall’economista Paul McCulley nel 2007 durante l’annuale “Simposio” di Jackson Hole, nel Wyoming (USA).

Per il FMI le shadow bank simboleggiano uno dei tanti fallimenti del sistema finanziario che hanno portato alla crisi globale. Il Fondo monetario lo scriveva nel 2013, cioè a pochi anni dalla crisi finanziaria del 2007-2008 e a poca distanza dalla crisi del debito sovrano.

Come funzionano le banche ombra?

Le banche ombra sono solitamente impegnate nella “trasformazione delle scadenze” come fanno le banche commerciali, cioè raccolgono fondi presi a prestito a breve termine sui mercati monetari e li utilizzano per acquistare attività con scadenze più lunghe.

Tuttavia, non essendo soggette alla tradizionale regolamentazione bancaria, non possono, come le banche, chiedere prestiti d’emergenza alle banche centrali del paese di appartenenza e non hanno depositanti tradizionali i cui fondi sono coperti da assicurazione.

Ecco perché vengono considerate nell’ombra.

Trasformare mutui ipotecari in titoli finanziari

Le shadow bank hanno attirato l’attenzione degli economisti per il loro ruolo crescente nella trasformazione dei mutui ipotecari in titoli. La “catena della cartolarizzazione” inizia con l’accensione di un’ipoteca che viene poi acquistata e venduta da una o più entità finanziarie fino a quando non finisce a far parte di un pacchetto di mutui ipotecari utilizzati per sostenere un titolo venduto agli investitori.

Il valore del titolo è legato al valore dei mutui ipotecari contenuti nel pacchetto, e gli interessi su un titolo garantito da ipoteca vengono pagati con gli interessi e il capitale che i proprietari di casa pagano sui loro mutui. Quasi tutte le fasi, dalla creazione del mutuo alla vendita del titolo, si svolge al di fuori della vista diretta delle autorità di regolamentazione.

Così è partito il crack finanziario nel 2007 negli Stati Uniti propagandosi al resto del mondo, ma anche in Cina le shadow bank hanno un ruolo cruciale nell’immobiliare in crisi.

Cosa dice S&P Global Ratings a proposito delle banche ombra?

S&P Global ratings fa notare che gli asset detenuti al di fuori del sistema bancario regolamentato, e cioè da istituzioni finanziarie non considerate banche ma che operano come tali, detengono circa 63 trilioni di asset finanziari nelle principali giurisdizioni mondiali alla fine del 2022, pari al 78% del PIL mondiale, rispetto ai 28mila miliardi di dollari e al 68% del PIL mondiale del 2009.

Dunque le banche ombra continuano a ingrossare i loro portafogli, cresciuti in 13 anni del 10%.

Dove sta il rischio delle banche ombra?

Dal momento che le banche ombra sono coinvolte nell’intermediazione del credito in modo simile alle banche, e rappresentano una fonte significativa di finanziamento alternativo in diversi Paesi, ad esempio offrendo soluzioni per finanziare attività a lungo termine con passività corrispondenti, possono rappresentare una minaccia di tipo bancario per la stabilità finanziaria, scrive S&P Global Ratings.

Le banche ombra, inoltre, operano in alcuni paesi per migliorare l’efficienza e la profondità di un sistema finanziario, detenendo attività con strutture di scadenza e caratteristiche di credito che potrebbero essere poco attraenti per le banche tradizionali.

Tutto questo di per sé non è un rischio oggettivo, ma alcune banche ombra applicano al denaro dato in prestito una leva finanziaria eccessiva che può portare a:

  • disallineamenti strutturali di liquidità;
  • forti esposizioni creditizie a specifici segmenti economici (ad esempio il finanziamento immobiliare).

In caso di perdita di fiducia da parte degli investitori negli hedge fund e nelle compagnie di finanziamento (Fincos), l’intero sistema potrebbe diventare vulnerabile.

Ciò si potrebbe verificare a livello di un singolo paese con troppe banche ombra (leggasi Cina), causando problemi sistemici che si ripercuotono sull’intero sistema finanziario mondiale.

I legami tra le banche regolamentate e le banche ombra

In apparenza i legami tra le banche ombra e le banche regolamentate sembrano limitati, tuttavia S&P Global Ratings ritiene che i legami siano molto più profondi e sistemici di quanto non appaia.

I legami tra i “due mondi” sono nelle esposizioni ai derivati (sempre loro) e negli aggregati globali.

Le shadow bank non accedono ai salvataggi di Stato

Bisogna comprendere che, a differenza delle banche regolamentate, le shadow bank non hanno alcun paracadute.

Non è a loro consentito dalle leggi accedere ai fondi di emergenza istituiti da uno Stato in caso di crisi finanziaria di un particolare settore industriale.

Ecco il perché possono creare un effetto di trascinamento verso il basso di un intero settore già indebolito da una crisi.

Come può difendersi un investitore privato?

Per difendersi dai rischi di tracollo finanziario è imprescindibile una continua conoscenza finanziaria dei temi economici. Noi di FXEmpire abbiamo costituito una sezione formativa ricca di contenuti utili.

Inoltre è consigliabile ridurre, se non eliminare del tutto, il debito dalle proprie strategie finanziarie.

Infatti, un conto è fallire un investimento e arrivare a 0, un altro conto è ritrovarsi con un investimento fallito e un debito da ripagare.

La gestione del rischio dovrebbe sempre essere la nostra bussola quando investiamo e in ogni ambito della nostra vita.

Cosa prevede S&P Global Ratings sulle banche ombra?

Secondo l’agenzia di rating il taglio dei tassi di interesse che le banche centrali (Fed, BCE, BoE, sopra tutte) effettueranno a partire dalla seconda metà del 2024, dovrebbe risultare sufficiente a sostenere le condizioni di finanziamento anche delle shadow bank.

L’attenzione è posta anche sulla crescita del prestito ai privati che tali realtà stanno praticando in particolare a favore delle imprese. Gli Stati Uniti sono i più esposti con una dinamica in crescita, anche se i numeri restano ancora relativamente bassi.

In futuro si potrebbero innescare dinamiche di “emulazione” del modello che potrebbero espandere notevolmente le possibilità di accesso al credito delle banche ombra da parte dei privati. Tale dinamica potrebbe rendere ancor più vulnerabili le shadow bank che non sono soggette a stringenti requisiti di capitale.

Concludendo

Le banche ombra, le shadow bank, richiederebbero una maggiore regolamentazione anche indiretta attraverso il monitoraggio dei legami tra le banche regolamentate e le prime.

Spetta ai governi e alle istituzioni finanziarie internazionali regolamentare, nel frattempo come investitori possiamo essere consapevoli del ruolo delle banche ombra nel sistema finanziario e sperare di non rimanere coinvolti in qualche crack finanziario nascosto agli utenti fino all’ultimo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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