I future sull’oro si apprestano a registrare il più forte incremento settimanale delle ultime cinque settimane

Venerdì su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in leggero rialzo, apprestandosi a chiudere la settimana in positivo. La forte volatilità su ambo i versanti riscontrata questa settimana sui mercati azionari ha intimidito gli investitori, che hanno messo al sicuro parte dei profitti investendoli in oro. Il più forte rialzo settimanale delle ultime cinque settimane è stato anche favorito dalle dichiarazioni prudenti da parte degli esponenti della Federal Reserve riguardo i futuri incrementi sui tassi di interesse USA.
Dietro il rafforzamento dell’oro di questa settimana c’è poi il calo del dollaro USA. Il biglietto verde infatti è rimasto sotto pressione alla luce delle dichiarazioni del presidente della Fed Janet Yellen, secondo la quale l’economia USA sarebbe ancora in condizioni tali da giustificare un ulteriore incremento dei tassi di interesse. Tuttavia le quotazioni dei future sui Fed Fund indicano una probabilità inferiore al 20% che un incremento dei tassi si verifichi nel mese di giugno.
Venerdì i future sul petrolio greggio con scadenza a maggio si muovono in rialzo del 6%; i trader sperano che l’eccesso di offerta globale di petrolio possa aver raggiunto il punto di massimo e che gli indicatori economici positivi da Stati Uniti e Germania possano produrre un aumento della domanda di combustibile. I trader sperano che il calo di produzione su giacimenti di scisto negli USA e il clima di ottimismo legato alla proposta di congelamento dei livelli di produzione di petrolio continuino a sostenere il mercato.

Dopo un avvio di sessione fiacco, la coppia GBP/USD effettua un rimbalzo finendo in leggero rialzo; la sterlina rimane però sulla fascia inferiore della gamma di oscillazione degli ultimi due mesi. I dati economici dal Regno Unito di venerdì deludono le aspettative, con una flessione del settore manifatturiero del -1,1%, contro un – 0,2% previsto.

Per quanto riguarda gli altri dati del giorno, la bilancia commerciale nel Regno Unito fa registrare un -12 miliardi contro -10,3 miliardi previsti. La produzione industriale fa segnare un -0,3%, contro uno 0,1% previsto.

Il calo del dollaro ha contribuito al rialzo dell’euro, ma la coppia EUR/USD è rimasta comunque all’interno della gamma di oscillazione di ieri. A frenare il rialzo il timore che la Banca Centrale Europea possa sentirsi costretta ad intervenire per frenare l’apprezzamento della valuta comune. I dati sulla bilancia commerciale tedesca segnano un valore di 19,8 miliardi, sopra i 19,2 previsti. La produzione industriale in Francia si attesta a -1,0%, al di sotto del -0,3% previsto.