Deutsche Bank, Ceo si oppone a piani Ue su regole di risoluzione crisi

FRANCOFORTE (Reuters) – Christian Sewing, Ceo di Deutsche Bank, ha criticato i piani dell’Unione europea per aggiornare le regole di risoluzione delle crisi bancarie e ha segnalato che una regolamentazione più severa favorirebbe il “settore bancario ombra”.

Secondo osservazioni preparate per la conferenza stampa annuale della lobby bancaria tedesca, il passaggio alla risoluzione come strumento standard per la gestione delle crisi bancarie “andrebbe a scapito del nostro efficiente sistema nazionale di garanzia dei depositi”.

I piani dell’Unione europea, previsti per questo mese, cercheranno di accelerare la gestione delle banche in crisi per garantire che non siano necessario un bail-out dai contribuenti ma un “bail-in” utilizzando le proprie risorse, in base a documenti Ue visti da Reuters.

Le proposte di Bruxelles giungono in un momento di maggiore sensibilità nel settore bancario dopo la fusione di Ubs con Credit Suisse e il crollo di diverse banche statunitensi, tra cui la Silicon Valley Bank.

Sewing ha aggiunto che l’industria finanziaria è più solida e resistente di 15 anni fa e che l’Europa ha fatto passi da gigante nella regolamentazione bancaria, anche se ha messo in guardia da una regolamentazione più rigida.

“Un ulteriore e massiccio inasprimento delle normative bancarie porterà a un’ulteriore migrazione delle attività verso il cosiddetto settore bancario ombra, che è già cresciuto notevolmente in seguito alla crisi finanziaria”, ha detto.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)