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Prezzi Petrolio Greggio: Attacchi alle Raffinerie Russe, il WTI Per Ora Non Reagisce

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Mar 26, 2024, 20:17 UTC

Petrolio in attesa di spunti per riprendere la marcia rialzista. Prezzi in area di consolidamento dal 15 marzo.

Prezzi Petrolio Greggio: Attacchi alle Raffinerie Russe, il WTI Per Ora Non Reagisce

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, stanno oscillando dal 15 marzo scorso in un range di probabile consolidamento, contenuto fra 83.12 (picco del 19/03) e 80.30 (minimo del 21/03). 

Il grafico a candele settimanali evidenzia come il principale evento tecnico dell’ultimo mese sia stata la rottura dell’ex fascia di resistenza di medio periodo compresa fra 79.29/79.60. L’attraversamento al rialzo di tale barriera tecnica è avvenuto una prima volta al termine di febbraio, ed è stato perfezionato solo dopo lo strappo rialzista registrato nella settimana centrale di marzo.

L’oscillazione altalenante di queste ultime giornate è inserita in un quadro di fondo rialzista che prosegue sin dai minimi dello scorso dicembre, e va quindi intesa come provvisoria pausa del mercato in preparazione a nuovi allunghi. L’area target fra 83.90/84.60 pare tecnicamente raggiungibile dai prezzi entro la fine di aprile.

Ridotta Capacità di Raffinazione della Russia 

Le quotazioni del greggio sono rimaste oggi sostanzialmente stabili, riflettendo l’indecisione da parte degli operatori in merito alla effettiva capacità delle raffinerie russe di proseguire con la produzione dopo i recenti attacchi ucraini. Nel contempo il dollaro statunitense si è leggermente indebolito offrendo supporto ai prezzi. 

Appena ieri, lunedì 25, il WTI aveva guadagnato l’1.6% sulla notizia che il governo russo aveva ordinato alle compagnie di tagliare la produzione nel secondo trimestre, per raggiungere l’obiettivo di 9 milioni di barili al giorno e rispettare gli impegni presi con l’OPEC+.

La Russia, tra i primi tre produttori mondiali di petrolio e uno dei maggiori esportatori di prodotti petroliferi, è alle prese con una serie di recenti attacchi alle sue raffinerie di petrolio da parte dell’Ucraina. La capacità di raffinazione del petrolio russo si è ridimensionata e copre ora solo il 14% della capacità totale del Paese, secondo uno studio pubblicato oggi da Reuters. Gli analisti della FGE si aspettano un calo strutturale nella capacità delle raffinerie russe e non prevedono un recupero dei livelli del 2023 nemmeno durante nella seconda metà di quest’anno.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di concentrarci in particolare sull’ultima parte del movimento, quella in corso a partire dai minimi relativi di giovedì 21. I prezzi si trovano mentre scriviamo a contatto con l’area dei supporti di breve-brevissimo periodo, situati a 81.62 e 81.11. 

Ci aspettiamo, fra stanotte e l’intera sessione di domani 27 marzo, una reazione del mercato a partire da tale area, finalizzata al raggiungimento di un primo target a 82.65. Mentre sono le 19:58 di martedì 26 marzo il contratto Future Light Crude Oil con consegna 05/24 viene passato di mano a 81.54 dollari, con un calo del -0.50% su base giornaliera. I valori si trovano quindi già adesso in zona di zona tecnica di intervento rialzista. Il segnale descritto verrebbe annullato solo dopo l’eventuale cedimento del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 81.11.

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