Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Possibile Ripresa, Gas Ancora sui Minimi

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio laterale, avendo però chiuso la settimana con un ribasso sensibile verso il supporto tondo di 80 dollari al barile.

In maniera ancora più decisa è arretrato invece il gas naturale, adesso ampiamente sotto quota 1,7$. La pressione ribassista non pare cessare, se si esclude il precedente smorzamento che aveva fatto pensare a un recupero delle quotazioni. Ora, con la conferma dei ribassi (-2% settimanale e -7% mensile), le prospettive di un ampio recupero si fanno ancor più ridotte.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI riprendere lievemente quota a 81,17 dollari al barile, mentre il gas naturale è stabile su 1,659 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà riuscire a evitare un calo sotto il supporto di 80 dollari al barile, per scongiurare un proseguimento dei ribassi verso nuovi minimi relativi e precisamente sul target ribassista successivo di 76,5 dollari al barile. Quest’ultimo valore aveva rappresentato il mese scorso il baricentro delle quotazioni, prima dell’allungo sopra gli 80 dollari.

In caso di mantenimento di questo supporto, il petrolio greggio potrà continuare a muoversi in fascia laterale entro gli 82 dollari, salvo ampi rally rialzisti volti al recupero dei massimi mensili di 82,7 dollari. Nella fascia di prezzo tra gli 83 e gli 83,5 dollari al barile si concentrerà invece una pressione ribassista che potrebbe rivelarsi eccessiva.

Per questa prima parte della settimana, rimarrei cauto con le prospettive rialziste, limitandole al target sopra citato di 82 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Diversamente dal petrolio greggio WTI, il gas naturale non pare presentare ampie prospettive di ripresa e potrebbe continuare a muoversi al ribasso sotto il supporto intermedio di 1,8$.

Escludendo dunque un contesto di netta ripresa rialzista (garantito solo da un ritorno sopra l’EMA a 50 giorni di 1,981$) occorrerebbe ora soffermarci sulle possibilità di estensione dei ribassi.

Un calo sotto il supporto di 1,65$ potrebbe infatti agevolare un proseguimento dei ribassi verso i minimi del 23 Febbraio a 1,60$ e, da lì, acuire le perdite. Non si può escludere nemmeno un tentativo di stabilizzazione nei dintorni del supporto di 1,7$, dunque sempre in territorio ribassista, ma lontano dai minimi sopra citati.

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