Usa sollevati perché Cina sembra ascoltare warning su Russia

di Steve Holland e Trevor Hunnicutt e David Brunnstrom

WASHINGTON (Reuters) – Due mesi dopo aver diramato l’allarme per un possibile aiuto alla Russia da parte di Pechino nella guerra contro l’Ucraina, un funzionario senior degli Stati Uniti ha reso noto che non sono state individuate dichiarate iniziative di supporto militare o economico da parte della Cina, uno sviluppo accolto positivamente nell’ambito delle tese relazioni tra Washington e Pechino.

Alcuni funzionari statunitensi hanno detto a Reuters negli ultimi giorni di essere ancora incerti in merito al generale sostegno fornito da lungo tempo alla Russia da parte della Cina, ma che il supporto militare ed economico che si temeva non è giunto, perlomeno fino a questo momento. La notizia giunge in un momento chiave.

Il presidente Joe Biden si sta preparando per un viaggio in Asia che avverrà questo mese, il cui tema sarà come gestire l’ascesa della Cina e la sua amministrazione sta per diffondere la prima strategia di sicurezza nazionale sulla progressiva affermazione di Pechino come super potenza.

Oltre a non sostenere direttamente gli sforzi di guerra della Russia, la Cina ha evitato di siglare nuovi contratti tra le raffinerie statali e la Russia, nonostante le ingenti agevolazioni. A marzo Sinopec Group, controllata statale, ha sospeso i colloqui in merito a un importante investimento petrolchimico e ad un accordo per la commercializzazione del gas in Russia.

La Cina ha comunque rifiutato di condannare le azioni della Russia in Ucraina e ha criticato le ampie sanzioni occidentali su Mosca, pur dicendo che non sta deliberatamente aiutando ad aggirarle.

Nel primo trimestre, inoltre, i volumi di scambio tra Russia e Cina hanno registrato un balzo e i due Paesi a febbraio hanno dichiarato una partnership “senza limiti”.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Stefano Bernabei)