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Stellantis, per AD Tavares costo elettrificazione “oltre i limiti”

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Reuters
Pubblicato: Dec 1, 2021, 12:53 UTC

di Joseph White DETROIT (Reuters) - Le pressioni esterne sui gruppi automobilistici per accelerare la transizione all'elettrico potrebbero mettere a rischio l'occupazione nel settore e la qualità dei veicoli a causa della difficoltà delle aziende nel gestire i maggiori costi di produzione.

Carlos Tavares, Ceo di Stellantis durante il Tomorrow in Motion a Parigi

di Joseph White

DETROIT (Reuters) – Le pressioni esterne sui gruppi automobilistici per accelerare la transizione all’elettrico potrebbero mettere a rischio l’occupazione nel settore e la qualità dei veicoli a causa della difficoltà delle aziende nel gestire i maggiori costi di produzione.

E’ l’allarme lanciato dall’AD di Stellantis Carlos Tavares, secondo cui i costi della transizione elettrica “sono oltre i limiti” di quello che l’industria automobilistica può sostenere, nonostante governi e investitori spingano per un’accelerazione.

“Quello che è stato deciso è di imporre all’industria dell’ auto un’elettrificazione che comporta un 50% di costi addizionali rispetto a un veicolo convenzionale” afferma Tavares in un’intervista durante la conferenza Reuters Next.

“Non c’è modo per noi di riuscire a trasferire questo 50% di costi addizionali sui clienti finali, in buona parte la classe media non sarebbe in grado di sostenerlo”.

Le case auto potrebbero alzare i prezzi e ridurre i volumi o accettare margini di profitto più bassi, spiega l’AD. Ma entrambe le strade porterebbero a tagli, con i sindacati in Europa e Nord America che già lanciano l’allarme sulle decine di migliaia di posti di lavoro a rischio nel settore.

Secondo Tavares i produttori hanno bisogno di tempo per testare e perfezionare le nuove tecnologie. Accelerare il processo “si rivelerà controproducente. Causerà problemi di qualità e porterà ad ogni tipo di problema”, spiega Tavares.

Stellantis, prosegue il manager portoghese, punta ad evitare i tagli attraverso un aumento della produttività più sostenuto del settore.

“Nei prossimi cinque anni dobbiamo digerire un aumento della produttività del 10% l’anno (…) in un settore dove normalmente si viaggia tra il 2 e il 3%” afferma Tavares.

“Il futuro ci dirà chi sarà in grado di digerire tutto questo e chi fallirà”, prosegue. “Stiamo portando il settore ai suoi limiti”.

Il costo dei veicoli a batteria scenderà e gli analisti prevedono che nella seconda metà di questo decennio si allineerà a quello dei veicoli tradizionali.

Come gli altri grandi gruppi tradizionali, Stellantis sente la pressione di concorrenti come Tesla o di altre start-up puramente elettriche come Rivian.

La case automobilistiche tutte elettriche sono molto più piccole in termini di vendite e addetti. Ma allo stesso tempo gli investitori conferiscono ad esempio a Tesla e Rivian valutazioni di mercato più elevate rispetto a Stellantis, che pure vanta tra i suoi marchi brand apprezzati e profittevoli come Jeep e Ram.

A ciò si aggiungono le politiche pubbliche di riduzione delle emissioni. L’Unione europea, la California e diverse altre amministrazioni hanno deciso la fine delle vendite dei veicoli a combustione entro il 2035. Il Regno Unito addirittura al 2030.

Secondo Tavares i governi ora dovrebbero spostare il focus delle politiche ambientali verso l’industria energetica e verso lo sviluppo dell’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici.

Stellantis, nata ad inizio 2021 dalla fusione di Fiat Chrysler e del gruppo Peugeot, è sulla strada giusta per centrare l’obiettivo di riduzione dei costi, a regime, per oltre 5 miliardi di euro l’anno, attraverso l’efficientamento delle proprie attività, afferma poi l’AD.

Il gruppo ha lanciato questa estate la sua sfida per l’elettrificazione annunciando investimenti per 30 miliardi di euro al 2025, attraverso cui sviluppare nuove architetture elettriche, costruire impianti per la realizzazione di batterie e per assicurarsi materie prime e tecnologie.

“Possiamo investire ancora e consolidarci nella catena del valore” afferma. “Altri (investimenti) potrebbero arrivare nell’immediato futuro”.

Per seguire la conferenza Ruters cliccare su https://reutersevents.com/events/next/

(in redazione a Milano Giulio Piovaccari, Claudia Cristoferi)

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