(Reuters) - Mosca non è interessata a nazionalizzare le imprese controllate da gruppi esteri presenti in Russia, ha detto Denis Manturov, ministro russo del Commercio e dell'Industria, in una dichiarazione che probabilmente fornirà solo una modesta rassicurazione alle imprese occidentali.
(Reuters) – Mosca non è interessata a nazionalizzare le imprese controllate da gruppi esteri presenti in Russia, ha detto Denis Manturov, ministro russo del Commercio e dell’Industria, in una dichiarazione che probabilmente fornirà solo una modesta rassicurazione alle imprese occidentali.
Molte aziende occidentali e straniere hanno deciso di abbandonare la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, mentre Mosca sta lavorando a una legge che consenta allo Stato di confiscare i beni delle aziende che se ne vanno.
“Non siamo interessati alla nazionalizzazione delle imprese o alla loro rimozione, che Dio ce ne scampi”, ha detto Manturov alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo.
Tuttavia, ha ringraziato i deputati per la prima approvazione, a maggio, di un disegno di legge che consente allo Stato di prendere il controllo di un’impresa in caso di una “partenza improvvisa” di un partner straniero, al fine di salvaguardare i posti di lavoro e pagare salari e tasse.
“Questo è anche un messaggio per i nostri partner stranieri, affinché riflettano su come e quali decisioni prendere per loro stessi. Vogliamo una relazione di lavoro serena e reciprocamente vantaggiosa”, ha aggiunto Manturov.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)
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