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Forze ucraine combattono a Severodonetsk dopo scadenza ultimatum russo

Da:
Reuters
Aggiornato: Jun 15, 2022, 11:21 UTC

KIEV (Reuters) - La Russia ha invitato le forze ucraine rintanate nell'impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk, a deporre le armi entro le prime ore di oggi, visto il vantaggio acquisito da Mosca nella battaglia per il controllo dell'Ucraina orientale.

Un carro armato guidato dalle truppe ucraine nella regione del Donetsk, in Ucraina

KIEV (Reuters) -L’Ucraina non ha mostrato l’intenzione di cedere alle richieste russe di abbandonare la città di Severodonetsk, mentre i ministri della Difesa della Nato si incontrano a Bruxelles per discutere la possibilità di inviare ulteriori armi pesanti a Kiev.

La Russia aveva detto alle forze ucraine asserragliate nell’impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk di deporre le armi entro le prime ore di oggi, visto il vantaggio acquisito da Mosca nella battaglia per il controllo dell’Ucraina orientale.

I piani russi per l’evacuazione dei civili rifugiatisi nell’impianto Azot, sono stati resi impossibili dai bombardamenti ucraina, hanno affermato le forze separatiste filorusse.

Secondo Kiev, oltre 500 civili sono intrappolati insieme ai soldati all’interno della fabbrica chimica Azot, dove le forze ucraine hanno resistito a settimane di bombardamenti e attacchi russi che hanno distrutto gran parte di Severodonetsk.

Il sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Styruk, ha detto che dopo la scadenza dell’ultimatum russo le forze di Mosca hanno cominciato ad attaccare la città da diverse direzioni, aggiungendo però che le forze ucraine stanno continuando a difendere le proprie posizioni e non sono ancora completamente circondate.

I suoi commenti fanno eco a quelli postati online da Serhiy Gaidai, governatore dell’oblast’ di Lugansk, di cui fa parte Severodonetsk, subito prima della scadenza dell’ultimatum russo alle 8,00 ora di Mosca (7,00 ora locale).

Gaidai ha detto che l’esercito ucraino sta difendendo Severodonetsk, mantenendo le posizioni da Lysychansk, la città gemella posta sulla riva del fiume Siverskyi Donets.

“Malgrado ciò, i russi sono vicini, la popolazione soffre e le case vengono distrutte”.

Gli oblast’ di Lugansk e Donetsk, che insieme compongono la regione del Donbass, sono parte dei territori ucraini su cui Mosca sta cercando di imporre la sovranità delle due repubbliche filorusse sue alleate.

L’intelligence britannica ha detto che i combattenti nell’impianto chimico potrebbero sopravvivere sottoterra, concentrando su di sé l’attenzione delle forze russe che non potrebbero così attaccare in altre zone.

Reuters non ha ancora potuto verificare le notizie che arrivano da Severodonetsk.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro, Francesca Piscioneri)

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