Russia attacca Ucraina orientale, Putin celebra anniversario invasione Urss

(Reuters) – Le forze ucraine e russe sono trincerate nei campi di battaglia dell’Ucraina orientale, nel giorno in cui in entrambi i paesi si celebra la commemorazione dell’anniversario dell’invasione dell’Unione sovietica da parte della Germania nazista nel 1941.

Nelle ultime settimane i combattimenti della guerra, che dura da mesi, hanno visto prevalere la Russia grazie all’enorme vantaggio nella potenza di fuoco dell’artiglieria, come ha riconosciuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso pronunciato ieri.

“Grazie a manovre tattiche, l’esercito ucraino sta rafforzando le difese nella regione di Lugansk”, ha detto. “Questo è davvero il momento più difficile. Gli occupanti stanno premendo con forza anche in direzione di Donetsk”, ha aggiunto Zelensky.

Le province di Lugansk e Donetsk, che compongono il Donbass, sono dal 2014 il terreno di scontro tra i separatisti filorussi e le forze ucraine dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia.

“E, proprio come stiamo combattendo attivamente per ricevere una decisione positiva da parte dell’Unione europea sullo status di candidato dell’Ucraina, stiamo anche combattendo ogni giorno per ottenere armi moderne per il nostro paese. Non molliamo un solo giorno”, ha affermato Zelensky, esortando gli Stati che sostengono l’Ucraina ad accelerare la consegna di armi.

In una decisione simbolica che sarà presa domani, l’Ucraina diventerà un candidato ufficiale all’adesione all’Unione europea, hanno reso noto i diplomatici dell’Ue.

Secondo alcuni analisti militari, il fatto che la Russia non sia riuscita ad avanzare in modo significativo da quando ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio significa che il tempo è dalla parte degli ucraini.

“È un incontro di pugilato tra pesi massimi. In 2 mesi di combattimenti, non c’è ancora stato un colpo da ko. Arriverà, man mano che le forze dell’Ucraina si esauriranno”, ha scritto su Twitter Mark Hertling, tenente generale americano in pensione ed ex comandante delle forze di terra statunitensi in Europa.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)