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Maserati punta a aumentare margini prima di valutare spin-off

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Reuters
Aggiornato: Mar 21, 2023, 10:21 UTC

(Precisa carica Davide Grasso) MILANO (Reuters) - Maserati intende aumentare il proprio Ebit adjusted al 15% nei prossimi 12 mesi e vede un obiettivo a lungo termine del 20% entro la fine di questo decennio

Il logo Maserati e l'AD del brand Davide Grasso

MILANO (Reuters) – Maserati intende aumentare il proprio Ebit adjusted al 15% nei prossimi 12 mesi e vede un obiettivo a lungo termine del 20% entro la fine di questo decennio.

È quanto ha affermato l’AD del brand di lusso controllato da Stellantis Davide Grasso.

L’anno scorso il margine si è attestato all’8,7%, ma ha superato il 10% nel secondo semestre.

Grasso, che ha assunto la guida di Maserati nel 2019, ha detto che una volta raggiunto l’obiettivo, la controllante Stellantis potrebbe iniziare a valutare seriamente uno spin-off della casa automobilistica, che è stata fondata 109 anni fa.

A novembre il direttore finanziario di Stellantis, Richard Palmer, aveva affermato che in futuro Maserati avrebbe potuto diventare un’azienda autonoma, ma che ciò non sarebbe avvenuto nel breve termine.

Maserati, unità separata e autonoma all’interno di Stellantis, ha registrato un Ebit adjusted di 201 milioni di euro lo scorso anno, dopo essere tornata in attivo nel 2021.

Secondo Grasso, l’attenzione alla qualità, che conferisce al marchio un forte potere nel pricing, aiuterà Maserati a incrementare ulteriormente la propria redditività.

Il primo obiettivo di margine intermedio del 15% deve essere raggiunto “più o meno entro la fine del primo trimestre del 2024”.

“Ma la nostra stella polare è il 20%”, ha spiegato, aggiungendo di puntare a un miglioramento graduale dei margini ogni anno, in modo da raggiungere idealmente l’obiettivo del 20% entro il 2029-2030 “se facciamo le cose giuste”.

Grasso ha precisato che l’obiettivo potrebbe essere raggiunto “anche prima”.

Nessuno sconto

Anche Porsche ha fissato un obiettivo di margine operativo a lungo termine del 20%. Per Ferrari, il margine è già ben al di sopra di tale soglia.

Grasso ha affermato che il numero di modelli Maserati – che attualmente comprende i Suv Levante e Grecale, la sportiva MC20, la GranTurismo e la berlina di lusso Quattroporte – non ha bisogno di essere ampliato.

Maserati ha una strategia basata sui margini e non sui volumi, ha sottolineato. “Non ridurremo mai i nostri prezzi per raggiungere determinati obiettivi di volume. Sconto non è una parola che fa parte del nostro vocabolario”.

L’anno scorso Maserati ha venduto 25.900 vetture. I prezzi di partenza dei Suv Levante e Grecale sono di circa 97.000 euro e 76.000 euro.

Alla domanda se il raggiungimento degli obiettivi sui margini possa segnare il momento giusto per il gruppo Stellantis sul potenziale spin-off di Maserati, Grasso ha risposto: “Raggiungiamo l’obiettivo del 20%, poi ci penseremo”.

Maserati sta lanciando la sua nuova GranTurismo nelle versioni con motore a combustione e completamente elettrica (Bev), con un prezzo di partenza di circa 182.000 euro.

L’azienda ha promesso che entro il 2025 sarà disponibile una versione elettrica per tutti i modelli della sua gamma e che entro il 2030 diventerà un marchio esclusivamente elettrico.

“Forse anche prima”, ha aggiunto Grasso.

Quest’anno, la casa automobilistica presenterà anche una versione Bev del Suv Grecale, modello lanciato nel 2022.

L’anno prossimo il marchio lancerà una hypercar in serie limitata da 700 cavalli, solo da pista, battezzata internamente Project24. Basata sulla MC20, costerà 1 milione di euro e ne verranno prodotti solo 62 esemplari.

“È già tutto esaurito”, ha detto Grasso.

(Giulio Piovaccari, tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)

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