Pubblicita'
Pubblicita'

Marmolada, droni ed elicotteri cercano dispersi dopo crollo ghiacciaio

Da:
Reuters
Aggiornato: Jul 4, 2022, 16:51 UTC

CANAZEI, Trento (Reuters) - I soccorritori in elicottero e i droni sono alla ricerca di circa 15 persone disperse nelle Alpi italiane dopo che ieri una parte di un ghiacciaio della Marmolada è crollata, causando la morte di almeno sei persone e ferendone otto.

La vetta di Punta Rocca fotografata dopo il crollo di parte del ghiacciaio della Marmolada

CANAZEI, Trento (Reuters) -I soccorritori in elicottero e i droni sono alla ricerca di 13 dispersi nelle Alpi italiane dopo che ieri una parte di un ghiacciaio della Marmolada è crollata, causando la morte di almeno sette persone e ferendone otto.

Secondo Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento, tre dei deceduti sono stati identificati e tra gli 8 feriti due versano in condizioni delicate. Tra i dispersi, i cui familiari si sono fatti vivi per chiedere notizie, ci sono tre stranieri della Repubblica Ceca, mentre il turista austriaco – riferiscono le autorità locali – è stato rintracciato.

A Canazei per incontrare le squadre dei soccorritori si è recato il presidente del consiglio.

“Oggi l’Italia piange queste vittime. E tutti gli italiani e le italiane si stringono a loro con affetto. Ma il governo deve riflettere, deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti, perché quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di succedere o possa addirittura essere evitato” ha detto Mario Draghi.

Gran parte del paese è al momento colpita da un’ondata di caldo d’inizio estate e secondo gli esperti il disastro è legato al cambiamento climatico che sta rendendo i ghiacciai più instabili.

La valanga di ieri è avvenuta sulla Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti a oltre 3.300 metri, lungo la catena montuosa a cavallo tra Trentino e Veneto.

“È il primo incidente di questo tipo nella storia della montagna”, ha detto Gino Comelli del Soccorso alpino della Val di Fassa.

La vetta è troppo instabile per permettere ai soccorritori di avvicinarsi a piedi, ha detto Comelli, aggiungendo che la recente ondata di caldo ha contribuito al crollo.

Papa Francesco ha detto di star pregando per le vittime e le loro famiglie. “Le tragedie che stiamo vivendo con il cambiamento climatico ci devono spingere a cercare urgentemente nuove vie rispettose delle persone e della natura”, ha scritto su Twitter.

L’aumento delle temperature medie ha causato la costante riduzione del ghiacciaio della Marmolada negli ultimi decenni, in linea con lo scioglimento dei ghiacci a livello mondiale.

“Il crollo del ghiacciaio della Marmolada è un disastro naturale legato direttamente al cambiamento climatico”, ha detto Poul Christoffersen, professore di glaciologia all’Università di Cambridge.

“I ghiacciai di alta quota come la Marmolada sono spesso ripidi e fanno affidamento su temperature fredde inferiori a zero gradi Celsius per mantenersi stabili”, ha detto.

“Crolli catastrofici di ghiacciai come questo stanno diventando sempre più frequenti”, ha aggiunto.

Luca Biagini, ex capo delle guide alpine, ha detto che il disastro è stato comunque “imprevedibile, nulla poteva farci prevedere una cosa del genere”.

Ha aggiunto che le alte temperature sono state un fattore importante, anche se in passato ci sono state stagioni più calde, tra cui un’estate da record nel 2003.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, Alessia Pé, editing Cristina Carlevaro, Andrea Mandalà)

Sull'Autore

Reuterscontributor

Reuters, la divisione news e media di Thomson Reuters, è il più ampio fornitore mondiale di notizie multimediali internazionali, raggiungendo oltre un miliardo di persone ogni giorno. Reuters offre ai professionisti notizie verificate in ambito economico, finanziario, nazionale e internazionale tramite le schermate di Thomson Reuters, i media mondiali e direttamente ai suoi clienti su Reuters.com e Reuters TV.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'