LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, ma si avviano a registrare le prime perdite settimanale in tre settimane, con i timori di un rallentamento della crescita globale a causa dell'inflazione e dei lockdown per il coronavirus imposti in Cina che hanno relegato in secondo piano le preoccupazioni per il calo delle forniture dalla Russia.
LONDRA (Reuters) – I prezzi del petrolio sono in rialzo, ma si avviano a registrare le prime perdite settimanale in tre settimane, con i timori di un rallentamento della crescita globale a causa dell’inflazione e dei lockdown per il coronavirus imposti in Cina che hanno relegato in secondo piano le preoccupazioni per il calo delle forniture dalla Russia.
Alle 11,40 i futures del Brent guadagnano l’1% a 108,67 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Usa salgono di circa l’1% a 107,23 dollari al barile.
Entrambi i contratti di riferimento, tuttavia, si avviano a registrare un calo per la settimana, con il Brent impostato per perdere circa il 4% e il Wti quasi il 3%.
Il mercato continua a oscillare sulla prospettiva che un embargo dell’Unione europea sul petrolio russo riduca l’offerta e sui timori per una domanda instabile a livello globale.
L’inflazione e l’aumento dei tassi hanno spinto il dollaro ai massimi di 20 anni, limitando i guadagni del petrolio, poiché un dollaro più forte rende la materia prima più costosa se acquistata in altre valute.
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Sabina Suzzi)
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