Greggio cede oltre il 2% su nervosismo dopo commenti su efficacia vaccini anti-covid

SINGAPORE/LONDRA (Reuters) – I prezzi del petrolio crollano di oltre il 3% dopo che il Ceo di Moderna ha messo in dubbio l’efficacia dei vaccini anti-covid contro la variante Omicron del coronavirus, spaventando i mercati e alimentando i timori relativi alla domanda di greggio.

L’AD di Moderna ha detto al Financial Times che è improbabile che i vaccini anti-covid siano efficaci contro la variante Omicron come lo sono stati per la variante Delta.

Alle 10,50 i futures sul Brent cedono 1,92 dollari, o il 2,6%, a 71,53 dollari al barile, dopo essere scivolati ai minimi di seduta di 70,52 dollari, peggior risultato dall’1 settembre.

I futures sul greggio Usa scendono di 1,62 dollari, o il 2,3% a 68,34 dollari al barile, dopo aver toccato i minimi di sessione di 67,06 dollari, peggior risultato dal 26 agosto.

Il presidente della Fed Jerome Powell dirà inoltre ai parlamentari Usa più tardi in giornata che la variante potrebbe mettere in pericolo la ripresa economica, secondo il testo preparato per l’intervento.

A causa di un peggioramento delle prospettive relative alla domanda, si prevede che l’Organizzazione dei Paesi produttori di petrolio, insieme a Russia e alleati, gruppo conosciuto come Opec+, possa mettere in pausa il piano che prevede l’aggiunta di 400.000 barili al giorno all’offerta.

La pressione è già in aumento all’interno dell’Opec+ a causa di una riunione prevista per il 2 dicembre in cui il gruppo potrebbe rivedere i piani legati all’offerta, in seguito al rilascio delle riserve di Stato da parte degli Stati Uniti e dei principali Paesi consumatori di petrolio per contrastare l’aumento dei prezzi.

Tuttavia, gli analisti di Citi prevedono che l’Opec+ continuerà ad aggiungere barili all’offerta a gennaio.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)