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Gas, Gazprom taglia fornitura ad Eni a 21 million metri cubi al giorno

Da:
Reuters
Aggiornato: Jul 11, 2022, 10:21 UTC

MILANO (Reuters) - Gazprom ha reso noto che oggi fornirà ad Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto ad una media degli ultimi giorni di 32 milioni di metri cubi.

Il logo Gazprom presso la sede di San Pietroburgo, in Russia

MILANO (Reuters) -Gazprom ha reso noto che oggi fornirà ad Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto ad una media degli ultimi giorni di 32 milioni di metri cubi.

Lo fa sapere Eni sul suo sito, aggiungendo che fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi.

A fronte di una richiesta rimasta invariata, i flussi giornalieri ad Eni sono stati quindi ridotti di un terzo rispetto ai precedenti livelli garantiti da Gazprom.

Nessuna indicazione è stata fornita sulle motivazioni del nuovo taglio dei flussi di gas, che avviene nel giorno in cui è stata avviata la manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, con conseguente prevista interruzione delle forniture per una decina di giorni.

Governi, mercati finanziari e società temono che il blocco possa essere prolungato a causa del conflitto in Ucraina, a cui l’Italia, come altri Paesi europei, sta cercando di rispondere diversificando le fonti di approvvigionamento.

Intanto, l’AD di Snam Stefano Venier ha spiegato che a ieri il livello degli stoccaggi di gas ammontava al 64% a fronte dell’obiettivo del 90% indicato per la fine dell’anno, come ribadito dal ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani.

“Dobbiamo assolutamente arrivare ad avere stoccaggi al 90% negli ultimi mesi dell’anno”, ha detto Cingolani.

“Sappiamo che nei prossimi due anni ci sarà una curva di crescita del gas da nuovi fornitori che ci consentirà entro la seconda metà del 2024 di poter essere ragionevolmente indipendenti dalle forniture russe, ma l’inverno 2022 è quello un pochino più delicato”, ha aggiunto il ministro.

Una fonte vicina al dossier spiega che al momento l’Italia non prevede di dichiarare lo stato di allarme o di emergenza rispetto all’attuale stato di ‘pre-allarme’, a fronte dello stop alle forniture attraverso il Nord Stream 1.

(Elvira Pollina, Giuseppe Fonte, editing Claudia Cristoferi, Sabina Suzzi)

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