(Reuters) - Il clima di avversione per il rischio che domina i mercati mondiali ha spinto il dollaro a toccare il massimo di due anni mentre lo yuan cede decisamente terreno sui crescenti timori per un rallentamento dell'economia cinese.
(Reuters) – Il clima di avversione per il rischio che domina i mercati mondiali ha spinto il dollaro a toccare il massimo di due anni mentre lo yuan cede decisamente terreno sui crescenti timori per un rallentamento dell’economia cinese.
Mentre la guerra in Ucraina entra nel terzo mese e i mercati cinesi risentono dei crescenti timori per un ampliamento dell’infezione da Covid, gli investitori vendono divise come il dollaro australiano e lo yuan.
Nei confronti di un paniere di divise il dollaro guadagna lo 0,45% a 101,67, massimo dal marzo 2020 e si avvia verso il maggior rialzo giornaliero dall’11 marzo.
“Il dollaro resterà ancora solido fino al meeting Fed della prossima settimana”, prevede Kenneth Broux, strategist valutario di Societe Generale a Londra.
L’euro ha ceduto i deboli guadagni messi a segno immediatamente dopo la vittoria del presidente francese Emmanuel Macron sulla sfidante di estrema destra Marine Le Pen e attorno alle 13,15 la divisa unica quota a 1,0722 in calo di 0,67%.
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