Borse Europa, in rialzo di oltre l’1% grazie ad acquisti su ciclici
(Reuters) – Le borse europee toccano i massimi di tre settimane, spinte dai rialzi dell’azionario globale, anche se gli investitori rimangono cauti in attesa della riunione politica monetaria della Bce e della prevista ripresa dei flussi di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream 1.
Alle 11,10 lo STOXX 600 guadagna l’1,44% grazie agli acquisti diffusi su vari comparti, con in testa i titoli minerari, energetici e bancari.
Il morale degli investitori a livello globale è stato sostenuto dall’attenuazione dei timori di un rialzo dei tassi di interesse di 100 punti base da parte della Fed Usa questo mese e dalle speranze di ulteriori misure di stimolo da parte della Cina dopo i nuovi focolai di coronavirus. [MKTS/GLOB][.SS]
Lo STOXX 600 ha perso il 15% rispetto ai massimi storici toccati a gennaio, con la propensione al rischio che ha subito l’impatto del rallentamento della crescita economica cinese, dell’aggressivo inasprimento delle politiche delle banche centrali a livello globale e delle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina.
Tra i singoli titoli, bene la finlandese NORDEA che guadagna il 4,19% in scia alla crescita degli utili operativi nel secondo trimestre grazie ai maggiori guadagni sull’attivita di prestiti.
A limitare l’avanzata dello STOXX 600 ci sono gli assicuratori britannici, che faticano dopo il profit warning di DIRECT LINE, che perde il 12,27% . Le compagnie Admiral e Sabre Insurance Group cedono rispettivamente il 7,46% e il 5,19%.
Nel più grande debutto azionario in Europa da oltre un decennio a questa parte, Haleon, quotata dopo lo scorporo da Gsk, ha iniziato le contrattazioni a 330 pence, prima di scivolare a 327,05.
Nel frattempo, la manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, che porta il gas russo in Germania, dovrebbe terminare il 21 luglio.
La data è attesa con grande interesse da parte degli investitori, ansiosi di vedere se la Russia ritarderà la ripresa dei flussi di gas a causa della guerra con l’Ucraina. Ciò potrebbe provocare una contrazione delle forniture di gas in Europa, mantenendo i prezzi elevati più a lungo.
Giovedì la Bce dovrebbe aumentare il tasso di riferimento di 25 punti base nel tentativo di riportare sotto controllo un’inflazione da record, e gli investitori cercheranno indizi sul ritmo e sull’entità dei futuri incrementi, dato che Francoforte sta aumentando i tassi in ritardo rispetto alla maggior parte dei suoi principali omologhi.
Altra questione di interesse nella prossima riunione sarà il nuovo meccanismo anti-frammentazione della Bce studiato per limitare i differenziali di rendimento tra i vari titoli di Stato degli Stati membri della zona euro.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Andrea Mandalà)