Borse Europa in calo su debolezza auto e tech, brillano H&M e LVMH

(Reuters) – L’azionario europeo perde terreno, zavorrato dal settore automobilistico e da un clima di avversione al rischio dovuto alle tensioni geopolitiche in Ucraina e alle prospettive di tassi di interesse più alti.

Alle 11,15 l’indice paneuropeo STOXX 600 perde l’1,06% ed è in corsa per la quarta flessione settimanale consecutiva.

I rendimenti obbligazionari della zona euro crescono, con i mercati che continuano a digerire il messaggio più “hawkish” del previsto emerso dal meeting di politica monetaria della Fed questa settimana.

Con l’incertezza geopolitica per la situazione in Ucraina che pesa sul sentiment, l’indice è impostato per chiudere il mese peggiore da ottobre 2020.

I tecnologici toccano i minimi di circa un anno e sono impostate per il peggiore mese dal 2008, con le attese dei mercati di quattro o cinque rialzi dei tassi quest’anno che potrebbero colpire il rally dei titoli “growth” dello scorso anno.

Nel frattempo la Francia nel 2021 ha registrato la crescita più forte degli ultimi 50 anni, toccando il 7%, con la seconda economia della zona-euro che rimbalza dalla crisi Covid più in fretta delle attese.

Ma il Pil della Germania, la più grande economia d’Europa, si è contratto oltre le attese nel quarto trimestre dello scorso anno, con le restrizioni da Covid-19 che hanno rallentato l’attività economica.

I titoli automobilistici guidano le perdite, con Volvo che perde il 2,66% dopo aver annunciato utili core sotto le attese, proponendo anche un dividendo inferiore a quanto previsto.

Il settore retail è il solo a scambiare in territorio positivo, guidato da H&M. Il gruppo svedese guadagna il 5,5% dopo aver riportato una crescita dei profitti superiore alle attese per il periodo settembre-novembre.

Il produttore di beni di lusso LVMH avanza di 0,43% dopo aver annunciato un’accelerazione nelle vendite nel quarto trimestre, mentre SIGNIFY NV balza del 13,82% dopo aver annunciato un aumento degli utili trimestrali.

La svedese Electrolux perde il 5,96% dopo aver detto che i problemi relativi alla supply chain globale potrebbero non migliorare e dopo aver accusato un calo negli utili del quarto trimestre.

La spagnola Caixabank perde il 5,93% dopo l’annuncio di un calo degli utili netti ricorrenti del 52% a causa dei minori introiti da prestiti.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)