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Borsa Usa, S&P 500 vicino a conferma ‘bear market’ su timori inflazione

Da:
Reuters
Pubblicato: Jun 13, 2022, 15:38 UTC

(Reuters) - Wall Street scambia in forte ribasso, con l'S&P 500 verso la conferma di essere in 'bear market' sui timori che gli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve possano spingere l'economia in recessione.

Un cartello stradale di Wall Street davanti alla Borsa di New York

(Reuters) – Wall Street scambia in forte ribasso, con l’S&P 500 verso la conferma di essere in ‘bear market’ sui timori che gli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve possano spingere l’economia in recessione.

Intorno alle ore 16,55 italiane, il Dow Jones cede 819,95 punti, o il 2,61%, a 30.572,84, l’S&P 500 perde 140,79 punti, o il 3,61%, a 3.760,07 e il Nasdaq scivola di 484,26 punti, o del 4,27%, a 10.855,75.

L’S&P 500 ha perso oltre il 20% rispetto ai massimi storici del 3 gennaio, dopo che i timori per l’inflazione, gli aumenti dei tassi e la guerra in Ucraina hanno spinto l’indice in ‘bear market’ per la seconda volta dopo il crollo di Wall Street provocato dalla pandemia nel 2020.

Apple, Alphabet, Microsoft e Amazon.com perdono tra il 2,9% e il 6,5%.

I dati sull’inflazione di venerdì, oltre le attese, hanno spinto gli investitori a prezzare aumenti dei tassi di interesse complessivamente pari a 175 punti base entro settembre, con molti che prevedono un rialzo dei tassi più consistente del previsto, a 75 punti base, in occasione della riunione del 15 giugno.

La curva dei rendimenti dei Treasury statunitensi a 10 anni si è brevemente invertita per la prima volta da aprile, una mossa considerata come un segnale decisivo che la recessione potrebbe arrivare nel prossimo anno o nel 2024.

Tutti i principali settori dell’S&P scambiano in forte ribasso, in particolare il settore energetico, il segmento dei beni di consumo discrezionali e il settore tech.

Il settore finanziario scivola del 2%, mentre il bancario cede l’1,8%.

L’indice di volatilità CBOE di Wall Street è schizzato a 32,54 punti, ai massimi dal 19 maggio.

I titoli legati alle criptovalute e a blockchain, tra cui Riot Blockchain, Marathon Digital Holdings e Coinbase Global, perdono tra il 13% e il 15,4%, con il bitcoin in crollo di oltre il 14% in seguito ai diffusi sell-off. 

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandal’)

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