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Borsa Usa nervosa per aumento inflazione, teme politiche aggressive Fed

Da:
Reuters
Pubblicato: Jun 10, 2022, 15:53 UTC

(Reuters) - Gli indici principali di Wall Street sono in ribasso dopo un aumento superiore alle attese dei prezzi al consumo a maggio, che ha spento le speranze che l'inflazione fosse ormai giunta al picco, alimentando i timori di interventi più aggressivi da parte della Federal Reserve.

Un cartello stradale di Wall Street a New York

(Reuters) – Gli indici principali di Wall Street sono in ribasso dopo un aumento superiore alle attese dei prezzi al consumo a maggio, che ha spento le speranze che l’inflazione fosse ormai giunta al picco, alimentando i timori di interventi più aggressivi da parte della Federal Reserve. 

Il rapporto del dipartimento del Lavoro ha mostrato un’accelerazione dell’indice dei prezzi al consumo dell’1% a maggio, in rialzo rispetto allo 0,3% di aprile, e dell’8,6% rispetto a maggio 2021, a causa dei prezzi della benzina che hanno raggiunto livelli record e dell’ulteriore incremento del costo dei servizi.

Gli economisti intervistati da Reuters si attendevano un incremento mensile dei prezzi al consumo dello 0,7%.

La prossima riunione della Federal Reserve è prevista per il 14-15 giugno. Gli investitori temono che un mercato del lavoro molto rigido, accompagnato da un’inflazione persistentemente elevata, possa costringere la Fed ad accelerare il ritmo del ritiro degli stimoli di politica monetaria introdotti durante la pandemia.

I mercati monetari prevedono un aumento dei tassi di 50 punti base da parte della Fed la prossima settimana, a luglio e a settembre. Secondo un sondaggio Reuters inoltre, gli economisti non prevedono pause nel rialzo dei tassi prima del 2023 .

La crescente incertezza riguardo alle future mosse politiche della Fed, la guerra in Ucraina, le prolungate interruzioni della catena di approvvigionamento e i lockdown cinesi hanno portato a forti ribassi per i titoli statunitensi quest’anno.

Alle 16,35 il Dow Jones perde 2,10% a 31.595,68 punti, l’S&P 500 cede il 2,71% a 3.908,21 punti, e il Nasdaq Composite è in ribasso di 3,16% a 11.386,96 punti.

Microsoft e Apple perdono rispettivamente il 3,86% e il 3,32%, pesando maggiormente sugli indici.

Netflix cede il 4,76% dopo che Goldman Sachs ha declassato il titolo a “Sell” da “Neutral” a causa di un possibile indebolimento del contesto macro. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)

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