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Azionario europeo, un nuovo migliore amico per gli investitori

Da:
Reuters
Pubblicato: Apr 17, 2023, 10:34 UTC

LONDRA (Reuters) - I mercati azionari europei si stanno crogiolando in una luce che nemmeno la maggiore incertezza scatenata dalle turbolenze nel settore bancario sembra in grado di attenuare.

Simboli del toro e dell'orso di fronte alla borsa tedesca (Deutsche Boerse) a Francoforte

LONDRA (Reuters) – I mercati azionari europei si stanno crogiolando in una luce che nemmeno la maggiore incertezza scatenata dalle turbolenze nel settore bancario sembra in grado di attenuare.

Dopo un buon inizio d’anno grazie al placarsi della crisi energetica e alla riapertura dell’economia cinese dopo le chiusure per il coronavirus, i titoli europei, come le loro controparti a livello globale, hanno perso terreno a causa del crollo di due istituti di credito statunitensi e il salvataggio di Credit Suisse. 

Due settimane di calma relativa stanno spingendo gli investitori riprendere il “Buy Europe” sulla scorta di una serie di fattori positivi, come le valutazioni a buon mercato, i segnali di riapertura della Cina che stanno stimolando le imprese europee, la debolezza del dollaro e il calo dell’inflazione.

Lo STOXX 600 è ai massimi da 14 mesi e i guadagni di quest’anno sono pari quasi al 10%. Questo dato è speculare al rally dell’S&P 500, che nel 2023 ha guadagnato l’8%.

Le blue-chip europee hanno messo a segno una performance ancora più sorprendente, raggiungendo questa settimana i massimi da 22 anni e registrando un aumento di circa il 10% quest’anno, superando gli analoghi statunitensi.

In assenza di notizie negative sull’economia o sugli utili, si prevede che questi rialzi proseguiranno.

James Rutland, gestore di fondi azionari europei presso Invesco, ha osservato che i consistenti outflow dalle azioni europee dello scorso anno, con il continente alle prese con la crisi energetica, hanno lasciato le valutazioni a livelli molto bassi.

Anche dopo i recenti guadagni, sono emersi fattori a favore dell’Europa, ha detto Rutland, in quanto “gli investitori globali non hanno guardato all’Europa per molto tempo, e c’è modo di invertire il sentimento negativo generale”.

Secondo i dati di Refinitiv, un ampio indice di titoli europei viene scambiato a un multiplo di 12,6, rispetto a un rapporto di 18,1 per l’S&P 500. Questo premio di 5,5 punti è superiore a quello dell’indice di riferimento. Questo premio di 5,5 punti è superiore alla media quinquennale di circa 4 punti, il che suggerisce che le azioni europee sono a buon mercato rispetto alle loro controparti statunitensi.

Graham Secker, chief european equity strategist di Morgan Stanley, ha affermato che i titoli europei sono stati in “sottoperformance strutturale” tra la fine della crisi finanziaria globale del 2008 e lo scoppio della crisi Covid nel 2020, con un rimbalzo iniziato alla fine dello scorso anno.

“Questo ha fatto uscire i titoli europei dalla loro tendenza al ribasso relativo, quindi non pensiamo che l’Europa sia attualmente in sottoperformance strutturale”, ha affermato.

“Questo non significa nemmeno che sia una sovraperformance strutturale, ma significa che gli investitori si stanno adeguando e che c’è un flusso costante di denaro globale che torna in Europa”.

Anche la debolezza del dollaro, i segnali di riduzione dell’inflazione e gli utili delle aziende, favoriti dalla riapertura dell’economia cinese, sono stati considerati in generale come segnali positivi.

Lvmh, la più grande azienda di lusso del mondo, la scorsa settimana ha registrato un incremento del 17% delle vendite del primo trimestre, più del doppio delle aspettative degli analisti, grazie alla forte ripresa dell’attività in Cina. Venerdì scorso anche Hermes ha registrato vendite molto solide.

Non è stata una sorpresa che il CAC 40, il principale listino francese, fortemente influenzato dal mercato del lusso, abbia raggiunto livelli da record la scorsa settimana.

“I titoli e i settori che riteniamo ben posizionati per la riapertura della Cina, tra cui le aziende di beni di lusso, dovrebbero continuare a fornire opportunità interessanti per gli investitori in azioni europee quest’anno”, ha detto Thomas McGarrity, responsabile del settore azionario di Rbc Wealth Management.

Attenti agli utili

Affinché il rally continui, le borse europee devono superare l’incognita della stagione delle trimestrali, che entra nel vivo questa settimana.

Secondo Refinitiv Ibes, gli utili del primo trimestre delle maggiori società europee dovrebbero rimanere generalmente invariati rispetto al 2022, con un aumento dei ricavi previsto solo dell’1,7%.

“Presumiamo che gli utili del primo trimestre saranno buoni perché la crescita è stata abbastanza resiliente, quindi non credo che gli utili saranno scioccanti”, ha detto Emmanuel Cau di Barclays. “Se la stagione delle trimestrali sarà positiva, potremmo vedere il mercato continuare a salire per il momento”.

Tuttavia, poiché l’impatto reale degli aumenti dei tassi di interesse rimane ancora da valutare, gli utili societari potrebbero subire ulteriori contraccolpi se l’economia dovesse subire un brusco rallentamento.

Le turbolenze bancarie hanno inasprito le condizioni di finanziamento e aumentato i rischi di recessione globale. La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto le proprie stime di crescita globale per il 2023.

“Non sarei sorpresa se questa fosse la prima stagione delle trimestrali in cui si vedrà l’impatto della stretta monetaria sull’economia reale, per poi vedere questo trend proseguire nel secondo trimestre”, ha detto Sandrine Perret di Unigestion.

“Per questo motivo rimaniamo cauti sul rischio, perché sappiamo che è probabile che ciò accada nei prossimi mesi”

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)

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