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Una Finestra sull’Europa: Spread a 190 punti e Mercati in crescita, ma l’Automotive non Riparte

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Jun 2, 2020, 06:24 UTC

Gli investitori continuano a mostrare fiducia per i mercati europei, ma l'automotive è ancora congelato.

automotive

Mentre continuano a diminuire i contagi da Coronavirus registrati in Europa e in Italia, le borse europee mostrano ancora una netta crescita trainata dalla riapertura delle attività.

Nella giornata di ieri anche Milano ha registrato un buon incremento dopo i risultati più incerti della chiusura di venerdì scorso. Lo spread BTp/Bund è sceso sotto i 190 punti, con il rendimento del BTp decennale benchmark che è tornato a quota 1,50%, riducendosi ancora rispetto alla settimana scorsa.

In questo clima di rinnovata fiducia per la ripartenza delle economie, alcuni settori sono ancora congelati. E’ il caso del mercato dell’automotive.

I dati sulle immatricolazioni, ancora grave il crollo dell’automotive italiano

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il mercato automobilistico italiano non è ancora riuscito  ripartire e ha perso il 49,6% dei volumi rispetto all’anno scorso.

A Maggio 2020 non si è rilevato nessun miglioramento sostanziale per il comparto automotive rispetto ai mesi precedenti e gli esponenti della filiera produttiva stanno richiedendo al Governo delle misure di sostegno.

Discorso simile per il mercato francese, con immatricolazioni in calo del 50% a Maggio 2020.

I principali indici in Europa

Il FTSE MIB di Piazza Affari ieri ha chiuso in rialzo del +1,79%, oltre i 18.500 punti. I risultati sono stati trainati da Mediobanca e da Generali, con Diasorin che è nuovamente crollata dopo i rialzi della settimana scorsa.

Bene anche il CAC40 francese, in crescita del +1,43%, e l’Ibex-35 di Madrid, del +1,76%.

Invece, il DAX30 di Francoforte è crollato, chiudendo la sessione in rosso a 11.586 punti, in calo del -1,65%.

L’OPEC+potrebbe prorogare i tagli alla produzione

Nel meeting dell’OPEC+, al loro prossimo incontro i Paesi produttori potrebbero decidere di estendere i tagli alla produzione oltre il termine di Giugno.

Secondo fonti interne riportate da Bloomberg, infatti, i Paesi dell’OPEC+ potrebbero adesso allungare il termine inizialmente fissato per altri due mesi. Inoltre, il meeting potrebbe essere anticipato rispetto al periodo fissato, per un adeguamento più rapido.

Attualmente, il greggio WTi è scambiato a 35,63 dollari al barile e il Brent a 38,59 dollari al barile, entrambi in lieve aumento.

L’oro è invece ancora poco mosso a 1738 dollari l’oncia stamattina.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Oggi si attendono i dati sul tasso di disoccupazione spagnolo e il bilancio del budget del governo francese ad Aprile.

Giornata ricca di market movers domani, con l’indice PMI dei servizi in Spagna, Italia, Francia e Germania. Inoltre, la Germania rivelerà i dati sul tasso di disoccupazione a Maggio 2020, che dovrebbe aver mostrato la giusta resilienza contro l’epidemia, con un incremento netto stimato sotto lo 0,5%.

Per il tasso di disoccupazione italiano ad Aprile (anch’esso presentato mercoledì) invece c’è chi ritiene che questo possa aver sfiorato il 10%.

In mattinata, si conoscerà anche l’indice dei prezzi alla produzione in Europa.

Passando adesso alla giornata di giovedì 4 Giugno, gli occhi saranno puntati sulle dichiarazioni della BCE in merito all’epidemia e ai tassi di interesse, con una conferenza stampa prevista per le 14:30 del pomeriggio.

Inoltre, si terranno le aste degli OAT francesi a 10 anni e dei Bonos spagnoli a 3, 5 e 10 anni.

Infine, venerdì sarà il turno delle vendite al dettaglio italiane su base mensile e annuale, con pochi altri market movers di rilievo per l’Europa, al netto della produzione industriale spagnola e degli ordini alle fabbriche tedesche per il mese di Aprile.

Per un’occhiata a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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