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Una Finestra sull’Europa: Sarà La Russia a Decidere il Prezzo del Petrolio. Oggi Riunione della BCE

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 20, 2020, 07:00 UTC

Essenzialmente grazie alle buone notizie sul Coronavirus e alla stabilizzazione della domanda cinese, i prezzi del petrolio greggio sono in crescita; in questo contesto, la Russia potrebbe dare un'altra spinta qualora decidesse di seguire la linea dell'OPEC. Oggi occhi puntati sulla BCE.

petrolio

Nella giornata di ieri, le Borse europee hanno chiuso nuovamente in rialzo, dopo le scarse performances di martedì. Oltre a Piazza Affari, sempre in rialzo, hanno infatti chiuso in positivo Francoforte, Parigi e Londra (finalmente in un più netto rialzo questa settimana).

Lo spread è stato protagonista di una seduta conclusa in rialzo a 136 punti, contro i 133 del giorno precedente e i 130 della settimana scorsa. In lieve aumento anche il rendimento del decennale benchmark che ha raggiunto lo 0,94%.

L’oro continua a crescere sopra il livello dei 1600 dollari, anche grazie ai dati provenienti dall’Estremo Oriente che hanno penalizzato lo Yen. Secondo alcuni analisti, è possibile che si possa superare in tempi brevi la soglia dei 1800 dollari, soprattutto qualora il dollaro dovesse iniziare a indebolirsi.

Prospettive sul petrolio con prezzi Brent e Wti in crescita

Il prezzo del greggio Brent e Wti è stato sostenuto ieri dalla riduzione dell’offerta e dalla possibilità di una stabilizzazione della domanda cinese.

Anche le notizie sul calo dei casi di Coronavirus per il secondo giorno consecutivo stanno diffondendo un sano ottimismo nei mercati, con gli operatori pronti a sostenere ancora i prezzi nella speranza che l’OPEC possa incrementare i tagli alla produzione.

Gli Stati Uniti hanno questa settimana inserito nella loro black list la filiale venezuelana di Rosneft, accusata di eludere le sanzioni con degli stratagemmi poco trasparenti. Così facendo, nel giro di poche ore è stata tagliata parte dell’offerta dal mercato globale.

Inoltre, qualora la Russia dovesse seguire i tagli di produzione aggiuntivi raccomandati, i prezzi potrebbero continuare a crescere.

I principali indici europei

Piazza Affari ha chiuso ieri in rialzo del +1,01% a quota 25.477 punti, trainata ancora dal settore bancario dopo l’Ops di Intesa Sanpaolo che ha fatto schizzare le azioni di Ubi Banca.

Collateralmente, rialzi anche per Banco Bpm (+1,91%) e per Banca Mps che ha preso il volo fino al +11,46%

Si è ripresa dalle cattive performances dovute al warning di Apple anche Stmicroelectronics (fornitrice del colosso di Cupertino), in rialzo del 4,6% circa a 29,12 euro ad azione.

Crescono anche il DAX 30 tedesco a quota 13.789 punti (+0,79%) e il CAC 40 (+0,9%).

La performance migliore è stata però quella di Londra, in rialzo dell’1,02% dopo una settimana di alti e bassi. Si segnala che nelle ultime ore, la Gran Bretagna ha annunciato una stretta sull’immigrazione: dal 2021 il visto di lavoro sarà concesso solo ad alcun classi di lavoratori che soddisferanno certe condizioni secondo un sistema a punteggio, sull’onda del modello australiano.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Oggi, si attendono i dati sulle vendite al dettaglio su base annuale e mensile nel Regno Unito e sull’inflazione in Francia, mentre si terrà una riunione alla BCE sulla politica monetaria dell’Eurozona e un discorso di Luis de Guindos.

Domani, invece, la giornata sarà ricca di appuntamenti. Dal Giappone, si attendono infatti i dati sui tassi di interesse, dall’Italia i dati sul tasso di inflazione e dall’Unione Europea gli indici Markit Services PMI e Markit Manufacturing PMI.

Nel pomeriggio, gli occhi saranno puntati su alcuni discorsi di Brainard, Bostic, Larida e Mester della Federal Reserve. In queste occasioni, verrà probabilmente ribadita la necessità di mantenere l’attuale politica monetaria e verranno espressi dei pareri sull’impatto del Coronavirus.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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