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Una Finestra sull’Europa: Questa Settimana Occhi Puntati sull’Euro e Sugli Indici del Settore Manifatturiero

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 3, 2020, 06:45 UTC

Inizia una nuova settimana con i mercati finanziari minacciati dal Coronavirus. Dalla situazione, l'euro potrebbe uscirne ulteriormente apprezzato, mentre le borse europee potrebbero continuare a soffrire. Oggi, occhi puntati sulle performances manifatturiere nell'eurozona.

Una Finestra sull’Europa: Questa Settimana Occhi Puntati sull’Euro e Sugli Indici del Settore Manifatturiero

Questo fine settimana in Europa è trascorso abbastanza tranquillo, senza significativi eventi di portata macroeconomica, ad eccezione delle ultime novità sul Coronavirus. Mentre i governi europei stanno tentando di far tornare a casa tutti i cittadini presenti nell’epicentro dell’epidemia in Cina, allo Spallanzani di Roma il virus è stato isolato da un team di studiosi italiani.

Inoltre, la Cina ha iniziato a dimettere dagli ospedali numerosi infetti (si parla di oltre 300 persone) e non sono stati dichiarati domenica altri casi di contagio in nuovi Paesi. Al contempo, in occasione della riapertura dei mercati azionari di Shanghai e Shenzhen, fermi per il capodanno lunare, la Banca Centrale cinese ha annunciato che immetterà sul mercato 174 miliardi di dollari per garantire una sufficiente disponibilità di liquidità.

Per la settimana in corso molti analisti attendono un dollaro leggermente più debole per via delle scelte della Federal Reserve che non dovrebbe aumentare i tassi in futuro. Complice anche il già citato Coronavirus (che ha abbattuto le borse asiatiche) gran parte del flusso di denaro del mercato Forex si è concentrato sullo yen e sull’oro.

I principali indici nella fine della scorsa settimana

Nella fine della scorsa settimana, le principali borse europee hanno chiuso in rosso, con Francoforte al -4,4%, Londra con -3,95% e Madrid -2%. Anche Milano ha mostrato delle performances poco convincenti per tutta la settimana, con Cnh Industrial ed Exor crollate rispettivamente del -10,1% e del -9,3%. Atlantia ha guadagnato invece il 3,8% per via dell’allontanarsi della prospettiva della revoca delle concessioni, che potrebbe infine tradursi in una pesante sanzione.

Con specifico riferimento alla giornata di Venerdì, invece, Milano è stata colpita dai dati sul PIL italiano, che ha mostrato la più forte frenata dal 2013.

Ancora una volta, in tutta Europa, i titoli che hanno sofferto maggiormente sono stati quelli delle materie prime, energetici e delle banche.

Il CAC 40, che aveva iniziato la seduta discretamente, ha chiuso perdendo l’1,01%, con Stmicroelectronics, L’Oreal SA e Peugeot tra i peggiori della giornata. Il VIX che misura la volatilità dell’indice francese era invece sceso a 15.43.

Il DAX 30 ha invece chiuso in calo del -1,33%, a quota 12.981,97 punti. Anche in questo caso, è stata particolarmente penalizzata l’industria dell’elettronica, con Infineon Technologies giù del -3,85%.

L’andamento dell’Euro venerdì scorso e le nuove prospettive

L’euro è cresciuto significativamente venerdì sorso, a fronte del crollo delle valute dei mercati emergenti. Per la prossima settimana è possibile che la valuta europea si apprezzi ulteriormente: un altro calo dei principali mercati azionari potrebbe infatti innalzare ulteriormente il tasso euro-dollaro sopra il valore di 1,11 attuale.

Chiaramente, anche in questo caso le prossime notizie sul Coronavirus avranno un impatto diretto sulla valuta, con gli investitori asiatici pronti a guardare oltreoceano.

Il calendario economico della settimana

Sono numerosi gli eventi del calendario economico di questa settimana. Tra qualche ora si attendono gli indici PMI del settore manifatturiero dell’eurozona. Si prevede in tal senso un valore inferiore a 50 per i principali Paesi, con l’unica eccezione della Francia.

Stamattina si attende anche un discorso di Christine Lagarde, Presidente della BCE e del Presidente della Bundesbank in Germania.

Nel corso della settimana, a livello europeo, si attendono anche gli indicatori sulle vendite al dettaglio nell’eurozona e il bollettino economico del 6 Febbraio 2020. I discorsi di  Lagarde e di Guindos si ripeteranno anche nel resto della settimana.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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