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Una Finestra sull’Europa: Listini in Correzione, Nuova Settimana Calda per i Mercati

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Mar 2, 2020, 07:10 UTC

I principali listini sono entrati tecnicamente in contrazione dopo la diffusione del Coronavirus in altri Paesi europei e non solo. Anche petrolio e oro hanno subito nella fine della scorsa settimana l'impatto dell'epidemia globale. Questa settimana, il calendario economico sarà ricco di appuntamenti rilevanti. Si parte oggi con l'Italia.

Btp-Bund in calo nonostante rating Moody’s

Un nuovo bilancio sull’impatto del Coronavirus in Europa e nei mercati: dal 20 Febbraio 2020, in appena dieci giorni, sono stati bruciati in borsa 6000 miliardi di dollari, di cui 5000 nell’ultima settimana.

La scorsa settimana è stata la peggiore dall’Ottobre del 2008, in occasione della scorsa crisi finanziaria globale. Secondo i dati riportati, il 95% dei titoli dell’S&P 500 di Wall Street è entrato in correzione, così come gran parte degli indici europei.

In una settimana, Piazza Affari ha perso il -11,2%, con le Utility in calo nell’ultima parte della settimana (Eni, Snam, Terna, Hera) e altri titoli tornati in parità (Juventus, Ferragamo), mentre Atlantia è rimasta la peggiore. Nel complesso, le performances milanesi sono state tra le peggiori d’Europa, insieme a quelle del FTSE 100 londinese e della borsa di Francoforte.

Lo spread ha continuato la sua rapida ascesa, superando i 170 punti base con il rendimento del decennale a quota 1,13% (solo due settimane fa si attestava intorno allo 0,90%).

Quanto alle principali coppie valutarie, il cambio euro/dollaro si è fermato a 1,10 mentre il cambio euro/sterlina ha raggiunto il rapporto di 0,86.

Prezzi del petrolio ai minimi da Dicembre 2018 e l’oro tentenna

Al di fuori del mercato azionario, anche il petrolio continua a scendere con la flessione più rapida da oltre dieci anni. Nella seduta di venerdì, il Wti è sceso a 45,30 dollari al barile, perdendo in totale quasi 7 dollari al barile dal 20 Febbraio.

Come naturale, il crollo del petrolio si è tradotto anche in un forte calo delle Borse del Golfo.

Quanto al prezzo dell’oro all’oncia, il suo andamento è stato molto più altalenante nel medesimo periodo. Dopo un lieve rialzo nell’inizio della settimana scorsa, venerdì l’oro ha subito un netto calo, scendendo a quota 1580 dollari circa.

Ciò è possibilmente da giustificare con la necessità, per alcune classi di investitori, di coprire parte delle perdite delle ultime settimane privandosi di quello che a lungo durante l’epidemia è stato il bene rifugio per eccellenza.

Il Coronavirus spinge in contrazione le borse in Europa

La diffusione del Coronavirus nel resto d’Europa e il rischio di un contagio globale hanno spinto in rosso le principali borse.

Venerdì il FTSE Mib ha chiuso in perdita del -3,58%, mentre Francoforte è crollata del -3,86%. FTSE 100 londinese e il CAC 40 francese sono scesi del -3,4% circa e l’Ibex-35 ha ceduto il -2,9%.

L’indice pan-europeo Stoxx 600 ha invece chiuso in calo del 3,8%, mentre il virus ha iniziato a diffondersi in numerosi altri Paesi d’Europa e non solo, fino all’Africa.

Il Calendario economico dell’Eurozona

Oggi si attende l’indice di propensione all’acquisto delle aziende manifatturiere e l’indice PMI manifatturiero di febbraio per Francia, Gran Bretagna e Germania.

Oltreoceano, l’indice in questione (redatto da Caixin) per la Cina avrà indubbiamente un forte impatto sui mercati asiatici.

Domani, invece, saranno rivelati i dati sulla disoccupazione in Italia e in generale in Europa, oltre all’indice preliminare dei prezzi al consumo su base mensile e annuale e gli indici alla produzione.

In Germania, invece, i dati sulle vendite al dettaglio a gennaio (dunque prima dell’esplosione del Coronavirus) dovrebbero presentare valori percentuali significativamente superiori rispetto alla fine dell’anno scorso.

Infine, sempre martedì, sarà il turno del Prodotto Interno Lordo italiano per il quarto trimestre.

Quanto al calendario economico fuori dall’Eurozona, sabato sarà certamente la giornata più calda per il mercato cinese, con i dati sulla bilancia commerciale a Febbraio 2020.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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