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Una Finestra sull’Europa: il Settore Bancario Comanda a Piazza Affari Mentre Crolla l’indice ZEW

Da:
Alberto Ferrante
Aggiornato: Feb 19, 2020, 06:47 UTC

Piazza Affari continua la sua corsa grazie al settore bancario, in rialzo per via dell'offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo sul 100% delle azioni di UBI Banca. L'euro è invece ancora fragile, indebolito ulteriormente dall'indice ZEW tedesco in crollo.

Sustainability bond, Intesa sanpaolo

Piazza affari fa ancora la parte del leone: nella seduta di ieri Milano è stata la sola borsa europea a chiudere in positivo, con un guadagno dello 0,41%. La performance è dovuta alle notizie del settore bancario, che saranno approfondite a breve.

Gli altri indici europei pagano invece il peso del warning sui conti di Apple, che potrebbe costituire l’ennesima grave conseguenza dell’epidemia di Coronavirus in Europa.

Il titolo di Cupertino ha chiuso in perdita dell’1,83%, dopo aver stimato vendite inferiori ai 63/67 miliardi di dollari attesi nel secondo trimestre fiscale, proprio per via del rallentamento della produzione e del calo della domanda in Cina.

Lo spread ieri ha chiuso a 134 punti base, dunque in aumento rispetto ai 130 dei giorni precedenti. Di pari passo è aumentato il rendimento dei decennali, dallo 0,90% allo 0,93%.

Il settore bancario italiano protagonista della sessione

La sessione di ieri ha visto come protagonista il settore bancario italiano, scosso dall’offerta pubblica di scambio di Intesa  Sanpaolo sul 100% delle azioni di Ubi Banca, la terza banca italiana in termini di capitalizzazione, per un totale di 4,9 miliardi di euro.

Il Consiglio di Amministrazione di Ubi è stato convocato in via straordinaria e dovrà valutare l’offerta sopraggiunta in maniera inattesa e non concordata.

Dopo la notizia, le azioni di Ubi Banca sono schizzate del 23,55%, a 4,31 euro nella chiusura di ieri. Anche le azioni di Intesa Sanpaolo, curiosamente, sono salite del 2,36% circa, adesso a quota 2,60 euro, a dimostrare l’appeal dell’operazione agli occhi degli investitori.

In rialzo in Piazza Affari nella giornata di ieri anche gli altri titoli bancari, come Creval, Banca Mps e Banco Bpm.

L’indice ZEW in calo colpisce l’euro

Nella giornata di ieri, tra le altre cose, è stato presentato l’indice ZEW del mese di Febbraio, che ha palesato un crollo a quota 8,7 ovvero circa tre volte meno rispetto al valore del mese precedente.

L’indicatore misura le attese degli investitori sull’economia tedesca, che evidentemente vedono nel Coronavirus e nell’andamento dell’automotive (e in generale dell’intera produzione industriale) un nuovo pericolo da non sottovalutare.

Il cambio euro-dollaro è sceso sotto il livello di 1,08 raggiungendo il minimo da Aprile 2017 e la lunga serie di dati tedeschi poco rassicuranti non fa ben sperare.

Inoltre, l’euro sembrerebbe attualmente molto più colpito dal Coronavirus di quanto non lo siano il dollaro, il franco svizzero e lo yen, come era lecito attendersi.

I principali indici europei

Come sopra accennato, l’indice FTSE Mib ha chiuso in positivo, unico caso in Europa, grazie al settore bancario.

Male il DAX 30, in calo dello 0,75%, e il CAC 40 al -0,48%. a causa di Renault.

Il FTSE 100 cede invece lo 0,69% prevalentemente a causa di Hsbc che ha presentato i dati della fine del 2019 con utili in caduta libera, di circa il 50% rispetto all’anno precedente.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Nella giornata di oggi si attendono i dati sull’inflazione del Regno Unito su base mensile e annuale e il Construction output annuale dell’Unione Europea, atteso sostanzialmente in linea con le valutazioni precedenti.

Domani, invece, i dati sulle vendite al dettaglio su base annuale e mensile nel Regno Unito e sull’inflazione in Francia, mentre si terrà una riunione alla BCE sulla politica monetaria dell’Eurozona e Luis de Guindos terrà un discorso.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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