Pubblicita'
Pubblicita'

Una Finestra sull’Europa: il Coronavirus Abbatte il Petrolio, Oggi Riunione OPEC

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 4, 2020, 06:43 UTC

Mentre le borse europee hanno iniziato la settimana in lieve ripresa, il petrolio è stato abbattuto dal Coronavirus e dal conseguente crollo della domanda cinese. Oggi si attende una riunione dell'OPEC che potrebbe tagliare la produzione di 500.000 barili al giorno.

petrolio

Nonostante gli incessanti timori legati al Coronavirus, la settimana è iniziata in lieve rialzo per le borse europee. Madrid ha presentato le performances migliori, in verde dello 0,5%, seguita da Francoforte (+0,4%) e Londra (+0,24%).

Si stabilizza anche la borsa di Milano, salita dello 0,14%, con nessun settore in netta variazione. Le performances peggiori sono state quelle di TIM, punita dall’Antitrust nella fine della scorsa settimana, Atlantia e titoli petroliferi; buone invece le performances per Nexi (+1,5%), Hera (+1,1%) e Pirelli (+0,95%).

Buoni nel complesso i titoli del settore bancario, in attesa della pubblicazione dei bilanci che inizieranno nella giornata di oggi con Intesa Sanpaolo.

Dalla Cina arriva la notizia che le borse nazionali hanno perso circa 420 miliardi di dollari a causa delle vendite innescate dal Coronavirus.

Il crollo del Petrolio come risposta al Coronavirus

Dopo le flessioni della scorsa settimana tra il 3% e il 4%, dunque, i mercati europei stanno iniziando a tirare i primi respiri di sollievo. Il rimbalzo pesa però sul petrolio, tornato ai minimi da un anno, con il Brent crollato a fine sessione oltre il 3% a 54 dollari e il Wti intorno ai 50 dollari.

A riguardo, secondo alcune ipotesi l’Opec potrebbe decidere di tagliare la produzione per circa 500.000 barili al giorno. Oggi e mercoledì si attende comunque una riunione del comitato a Vienna.

I principali indici europei a inizio settimana

L’indice FTSE Mib ha chiuso in positivo dello 0,96% a 23.460 punti. Performances tendenzialmente positive anche per il FTSE Italia All Share (+0,89%), FTSE Italia Mid Cap (+0,4%) e FTSE Italia Star (+0,71%). Il rendimento dei Btp decennali italiani resta ancora sotto la soglia dell’1%, ma lo spread è lievemente salito a 139,1 punti.

Anche il DAX 30 ha avuto ieri una sessione positiva, tornando al di sopra dei 13.000 punti in rialzo dello 0,49% a quota 13.045,19. Il MDAX è invece salito dello 0,22% a quota 28.046,05 punti

Discorso simile per Il CAC 40 francese che ha chiuso in territorio positivo (+0,45%) grazie alla spinta del settore finanziario e alimentare.

FTSE britannico ed Euro Stoxx hanno chiuso invece in verde dello 0,55% e 0,56% rispettivamente; l’Ibex 35 invece ha iniziato la settimana in aumento dello 0,39%.

La settimana si è aperta con i dati del miglioramento dell’attività manifatturiera, che resta in contrazione ma nell’eurozona si attesta a quota 47,9 punti, contro i 46,3 di Dicembre 2019. L’euro è invece in lieve flessione sul dollaro, a 1.10804.

Il Calendario Economico dell’eurozona e non solo

Per la giornata odierna, in Italia, si attende l’indice dei prezzi al consumo preliminare, che dovrebbe restare in linea con i valori precedenti. Nell’eurozona, invece, gli occhi sono puntati sull’indice dei prezzi alla produzione, previsto in crescita dello 0,3%.

Nel resto del mondo, il Giappone fornirà informazioni sulla sua base monetaria mentre in Australia si attende la decisione dei tassi di interesse della Reserve Bank. Negli Stati Uniti, dovrebbe crescere l’indice dei factory orders che fornisce informazioni sullo stato di salute dell’industria manifatturiera.

Come sopra accennato, inoltre, a Vienna si dovrebbe tenere una riunione per ridurre la produzione di petrolio di circa 500.000 barili al giorno per sostenere le quotazioni e rispondere al crollo della domanda cinese. Si attende comunque che il greggio chiuda la settimana a un prezzo più basso rispetto a quello di apertura.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'