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Una Finestra sull’Europa: Borse Deboli, oggi i Dati sulle Scorte di Petrolio USA

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 12, 2020, 04:50 UTC

I dati sulla produzione industriale italiana hanno pesato particolarmente su Piazza Affari ieri, con lo spread nuovamente in rialzo. Oggi si attendono i dati degli USA sulle scorte settimanali di greggio.

Petrolio

La settimana si è aperta con una chiusura in calo per i principali indici europei, con Piazza Affari che ha dovuto affrontare anche i dati, disastrosi, sulla produzione industriale italiana a Marzo.

In generale, l’Europa è ripartita molto lentamente a causa dell’incremento dei contagi in diversi Paesi, con la Russia in testa negli ultimi giorni.

Lo spread BTp/Bund è quindi tornato a salire sopra i 240 punti, con il decennale a quota 1,92%.

Anche il prezzo del petrolio nel pomeriggio di ieri si è presentato nuovamente in flessione, con il WTI intorno ai 24,5 dollari e il Brent anch’esso in calo, ma sempre sopra i 30 dollari.

A tal proposito, l’Arabia Saudita ha comunicato di aver lanciato un pacchetto di misure proprio per contrastare l’impatto economico del calo del greggio, tramite un aumento dell’IVA e la sospensione del sussidio di indennità per alcune fasce della popolazione.

Dal 1° Luglio, l’IVA passerà così dal 5% al 15%, come confermato dal ministro Mohammed al-Jadaan.

I principali indici europei

Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso la sessione in negativo, con un lieve calo del -0,33%, su cui ha sicuramente pesato il crollo della produzione industriale.

Il DAX30 tedesco ha invece perso il -0,73%, mentre il CAC40 di Parigi ha perso il -1,31%, scendendo sotto i 4500 punti.

Ancor peggio l’Ibex-35 di Madrid, che ha chiuso in calo del -1,63%, mentre Londra è riuscita a restare a galla chiudendo al +0,063%.

Produzione Industriale Italiana in calo sotto le attese

Secondo i dati Istat, la produzione industriale italiana, a Marzo, è crollata del -28,4%. I dati presentati, in termini tendenziali, rappresentano la maggiore diminuzione mensile della serie storica dell’Istat, iniziata nel 1990.

Sono stati superati abbondantemente anche i valori registrati nel corso della crisi del 2008/2009, con variazioni negative per i beni strumentali (-39,9%), beni intermedi (-27,3%), beni di consumo (-27,2%) ed energia (-10,1%).

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Oggi si terranno le aste dei Letras spagnoli a 3 mesi e dei BOT italiani a 12 mesi. Negli USA, invece, saranno rivelati gli indici dei prezzi al consumo e i redditi reali, oltre ai dati sulle scorte settimanali di petrolio, che sicuramente impatteranno sull’andamento del greggio.

Domani sarà invece il turno della produzione industriale dell’Eurozona, mentre continueranno in Germania e in Italia le aste, rispettivamente, dei Bund a 30 anni e dei BTp a 3, 7 e 30 anni.

Giornata carica di market movers anche per il Regno Unito, con i dati sul PIL, sulla produzione industriale e manifatturiera, sugli investimenti delle aziende e sulla bilancia commerciale (anche extra-UE) di Marzo.

Giovedì l’attenzione sarà invece rivolta ai dati sugli indici dei prezzi al consumo e all’ingrosso in Germania e in Spagna, oltre che sul tasso di disoccupazione francese per il primo trimestre dell’anno.

Sempre in mattinata, si conoscerà inoltre il saldo della bilancia commerciale italiana e si attenderà il report mensile della Banca Centrale Europea.

La settimana si chiuderà con un’altra giornata critica per l’economia europea. Venerdì, infatti, si conosceranno in mattinata i dati sul PIL tedesco e dell’Olanda, oltre all’indice dei prezzi al consumo in Francia e in Italia e ai dati sulle vendite industriali italiane.

Giornata fondamentale anche per l’intera Eurozona, con i dati sul livello di occupazione, sulla bilancia commerciale e sul PIL.

A tal proposito, le stime di alcuni analisti prevedono un calo anche superiore al -4%, sicuramente accentuato nel secondo trimestre dell’anno. La ripresa europea potrebbe giungere solo l’anno prossimo, con un rimbalzo generalizzato qualora l’epidemia di Coronavirus riesca ad essere domata entro i prossimi due trimestri.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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