Sebbene non vi siano statistiche sulla zona Euro, i dati dell'occupazione non agricola statunitense saranno il focus della giornata. Ci sono anche chiacchiere sulla Brexit e mood sul trade...
È stato un altro giorno nel verde per le major europee, con il DAX30 in rialzo dell’1,31% che ha aperto la strada giovedì.
Anche CAC40 ed EuroStoxx600 hanno trovato supporto, aumentando rispettivamente dello 0,19% e dello 0,31%.
Allentare i timori del mercato di una guerra per procura in Medio Oriente ha portato i mercati a concentrarsi sul commercio mentre gli Stati Uniti e la Cina si preparano per la fase 1 dell’accordo commerciale.
La firma è il prossimo mercoledì e, con i dati economici fuori dall’Eurozona su una base più positiva, le speranze sono di una svolta nell’economia dell’Eurozona.
Giovedì è stata una giornata relativamente impegnativa nel calendario economico dell’Eurozona. Le statistiche chiave includevano i dati sulla produzione industriale e commerciale della Germania a novembre e il tasso di disoccupazione dell’Eurozona.
La produzione industriale è aumentata dell’1,1% a novembre, di mese in mese, anticipando un aumento previsto dello 0,7%. In ottobre la produzione era diminuita dell’1,0%.
Secondo Destatis
L’eccedenza commerciale della Germania si è ridotta da € 20,4 a 18,3 miliardi di euro a novembre. Gli economisti avevano previsto un avanzo di € 20,0 miliardi.
Secondo Destatis
Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è mantenuto stabile al 7,5% a novembre, in linea con le previsioni. Secondo Eurostat
Dagli Stati Uniti
I dati economici erano limitati alle cifre settimanali sulle richieste di indennità di disoccupazione che avevano un impatto ridotto sulle major.
Per il DAX: è stata una giornata mista per il settore automobilistico. La BMW ha lottato giovedì, scendendo dello 0,73%. Per il resto è stata una giornata rialzista, tuttavia, con Volkswagen e Continental in rialzo del 2,28% e 2,18% per aprire la strada. Daimler ha visto un guadagno più modesto dello 0,69%.
È stata una giornata relativamente rialzista per le banche, con Commerzbank e Deutsche Bank in aumento rispettivamente dello 0,39% e 0,09%.
Dal CAC, è stata una giornata mista per le banche. BNP Paribas è sceso dello 0,72%, mentre Credit Agricole e Soc Gen hanno chiuso la giornata rispettivamente dello 0,08% e dello 0,05%.
Per il settore automobilistico francese, è stata una giornata ribassista, ancora una volta, con Peugeot e Renault in calo rispettivamente dello 0,24% e dell’1,31%.
Le scorte delle compagnie aeree hanno trovato ulteriore supporto giovedì. Sul DAX30, la Deutsche Lufthansa è salita del 2,69% per guidare il 30, con Air France – KLM in aumento del 4,03%.
È stato un quarto giorno consecutivo in rosso per il VIX, che è sceso del 6,77% giovedì. Dopo un calo del 2,47% di mercoledì, il VIX ha chiuso la giornata a 12,5.
C’è stato un piccolo rialzo nel corso della giornata mentre i nervosismi del mercato in Medio Oriente sono diminuiti ulteriormente. Le major statunitensi hanno raggiunto livelli record nel corso della giornata, con l’S & P500 che ha guadagnato lo 0,67% per lasciare il VIX in rosso.
Il sentimento positivo nei confronti del commercio e le prospettive economiche potrebbero vedere il VIX sotto pressione maggiore se non ci fossero ulteriori shock di mercato…
È una giornata tranquilla nel calendario economico dell’Eurozona, senza statistiche materiali programmate in uscita per la giornata di oggi.
La mancanza di statistiche lascerà il focus sulle cifre del mercato del lavoro negli Stati Uniti che verranno presentate più avanti nel corso della giornata, le chiacchiere sulla Brexit e qualsiasi notizia da Washington o Teheran.
Nei mercati a termine, al momento della stesura del presente documento, il DAX30 e il Dow erano entrambi in rialzo di 60 punti.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.