Rame, Analisi Tecnica e Fondamentale Giornaliera – Per ora il supporto è salvo

Nottata travagliata quella del Rame, che durante la seduta asiatica prima ha lasciato sul parterre più di due punti percentuali, verso le 04:00 ora Italiana, per poi recuperare e riportarsi sulla parità poco prima dell’apertura dei mercati europei. I metalli di base, come abbiamo detto a più riprese, sono stati duramente colpiti dalla guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina, con i dazi Americani che sono entrati in vigore alle 00:00 (orario di NY) ovvero alle 07:00 ora italiana.

Il rame e la recessione globale

Il rame ha lanciato un lampante avvertimento sulle aspettative di crescita economica dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di imbarcarsi in questa escalation della guerra commerciale globale, imponendo dazi doganali per 34 miliardi di dollari alla Cina, che ha promesso di rispondere immantinente.

Il metallo ha perso più di $ 1.000 dalla chiusura al massimo di quattro anni fa pari a 7.332 dollari, registrato il 7 giugno. Il crollo è peggiorato stanotte, con prezzi in calo dello 0,8 per cento a $ 6,297,50 al London Metal Exchange, registrando la più grande perdita settimanale dal 2015.

“Il rame è diventato il parafulmine per le preoccupazioni sulla crescita economica in mezzo alla crescente disputa commerciale”, ha detto in un rapporto l’Australia & New Zealand Banking Group Ltd., suggerendo che anche se ci sono stati segnali di rallentamento dell’espansione a livello globale, il recente forte crollo del metallo è da definire sproporzionato e non giustificato.

 

I metalli, incluso rame e zinco, si sono indeboliti nelle ultime settimane per la preoccupazione che il proseguio delle controversie commerciali avviate da Trump – che riguarda anche dispute con l’Unione Europea, il Canada e il Messico – aumenterà e danneggerà l’economia globale. Giovedì, l’indice LMEX Metals ha toccato il minimo da Agosto 2017 e la maggior parte dei metalli di base ha perso di nuovo terreno nella notte di oggi.

“Riteniamo che il mercato sia ipervenduto“, ha detto ANZ, riferendosi al rame. “Le interruzioni dell’approvvigionamento restano una minaccia e cambiamenti nei modelli di consumo della Cina vedranno la domanda di rame raffinato rimanere forte. Se le tensioni commerciali si attenueranno, ci aspetteremmo che i prezzi del rame si riprendano fortemente nella seconda metà del 2018.”

Il rame è un elemento fondamentale dell’economia globale. In vista della scadenza delle tariffe, il governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha affermato che l’aumento del protezionismo inciderà sui flussi commerciali, aumenterà i costi di importazione e avrà un impatto sulla fiducia, sugli investimenti e sulla domanda.

sarebbe già dovuta giungere nel corso dell’ultime vertice UE, ma l’argomento non è stato nemmeno sfiorato.

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Previsione

Come vi avevo suggerito nella previsione precedente (il link lo trovate qui in alto fra gli articoli suggeriti) il primo supporto posto in area 2,77-78 dollari ha retto ed i prezzi questa notte si sono adagiati sul rintracciamento di Fibo con una precisione che definirei chirurgica. I prezzi in H1 sono ora sotto le MM a 200 e 50 periodi, come possibile vedere dal grafico qui sotto inserito, e distano all’incirca 60 pips dal supporto sopra citato.

Gli effetti di questa prima ondata di dazi sono stati ampiamente scontati dal mercato, ma ciò non mette al riparo il Rame, ne garantisce la tenuta di questo primo supporto grafico.

Sul settimanale infatti la candela rossa è davvero imponente e la Media Mobile a 200 settimane è ancora lontana, poiché collocata intorno ai 2,62 dollari. Vedremo la settimana prossima come aprirà il COMEX, in caso di ripresa dei prezzi la prima resistenza è sempre in area 2,97 ovvero a ridosso della soglia psicologica dei 3 dollari.