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Rame, Analisi Fondamentale Giornaliera – Settimana verde

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jul 27, 2018, 14:42 UTC

Prima settimana in verde per il Dr. Copper dopo 2 mesi di profondo rosso; era da Venerdì 1 Giugno che il Rame non chiudeva il weekly in positivo

rame

Il rame si appresta finalmente a chiudere questa ultima settimana di Luglio in positivo dopo 6 settimane in negativo; l’ultima volta infatti fu Venerdì 3 Giugno giorno in cui il Dr. Copper chiuse a 3,293 dollari per libbra. Il rialzo settimanale è pari a circa il 3,5%; questo segna un definitivo rimbalzo o quanto meno una correzione del trend negativo.

Il rame era sceso ieri un po’ per via del dollaro statunitense estremamente forte, ma soprattutto perché il mercato attendeva la definitiva soluzione in merito alla situazione dei lavoratori del più grande minatore del mondo del metallo rosso. BHP ha dichiarato che il 24 luglio ha presentato un’offerta finale al sindacato che rappresenta i suoi impiegati ala miniera di Escondida in Cile, che include un bonus di firma del contratto rivisto ed un aumento dell’1,5% delle retribuzioni.

Non vi è stata alcuna risposta immediata da parte del sindacato, che aveva chiesto un aumento di stipendio del 5%. Ms Aneeka Gupta, direttore associato presso ETF Securities, ha detto riferendosi ai colloqui salariali che “Non è ancora un affare fatto.” Ms Gupta ha detto che “Se l’offerta viene rifiutata l’azienda sarà costretta a svolgere cinque giorni di colloqui con la mediazione del governo, che potrebbero anche essere estesi. Il prezzo oggi è una reazione al periodo di attesa.

L’ incapacità di raggiungere un accordo salariale ad Escondida lo scorso anno ha portato a uno sciopero di 44 giorni che ha sconvolto il mercato globale del rame.
La possibilità di un altro sciopero ha spinto i prezzi del rame di riferimento a Londra ad un massimo vicino a 7,348 dollari per tonnellata il 7 giugno, prima che i timori che una guerra commerciale USA-Cina potessero piegare la domanda e spingere giù i prezzi.

Previsioni

Inutile negare che i prezzi del rame hanno subito questa settimana una buona ripresa e questo anche grazie all’incontro tra Trump e Juncker che hanno momentaneamente accantonato l’ipotesi guerra commerciale; gli analisti sono in qualche modo fiduciosi che questo possa anche avvenire fra Stati Uniti e Cina se Trump e Xi Jinping decidessero di incontrarsi. Nonostante non vi siano stati nuovi sviluppi nella diatriba commerciale, il passare del tempo senza raggiungere una effettiva soluzione del problema non piace agli operatori di mercato, che nel dubbio pareggiano le loro esposizioni.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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