Profondo Rosso Oggi per le Top Crypto con il Bitcoin ai Minimi da Gennaio

Nelle ultime ore il prezzo del Bitcoin (BTC) è scivolato ai minimi dal 24 Gennaio 2022, ben sotto il supporto principale di 34.000 dollari. L’impatto del crollo della criptovaluta regina sugli altri progetti più capitalizzati è stato immediato, come sempre. Così, tutte le top crypto si mostrano nuovamente in forte calo, con massicce perdite che stanno riportando a numerosi test di minimi relativi.

L’indice Bitcoin Fear si mostra adesso in territorio di “extreme fear” dopo l’iniziale rialzo causato dalle notizie della Federal Reserve, la settimana scorsa, che ha adesso ceduto il passo al nuovo tracollo. Una rottura dell’ultimo supporto di 33.000 dollari potrebbe aggravare ulteriormente un contesto già molto delicato per il mondo delle criptovalute.

Al momento della scrittura, Bitcoin (BTC) è scambiato a quota 33497$. Si riporta ora una panoramica dei cali delle principali criptovalute, con brevissimi accenni tecnici sugli scenari ribassisti imminenti.

Anche Ethereum e BNB seguono il crollo di Bitcoin

Ethereum al momento della scrittura viene scambiato in calo del -4,5% giornaliero (e -14,2% settimanale) a quota 2443 dollari, mentre BNB segna 342,67 dollari, in calo del -5% giornaliero (e -12,3% settimanale).

Per entrambe le criptovalute, le due più capitalizzate dopo Bitcoin, il rischio è quello di un ampio break-out ribassista questa settimana.

Infatti, il calo di Ethereum sotto i 2500 dollari potrebbe riportare il progetto a testare rapidamente i supporti intermedi a 2400 e 2250 dollari. Binance Coin, invece, ha abbandonato il supporto principale a 350 dollari e potrebbe dirigersi adesso verso i 300 dollari.

In entrambi i casi, un recupero dei supporti principali di, rispettivamente, 2500 e 350 dollari potrebbe permettere di frenare la pressione ribassista. Lo scenario resta però profondamente bearish.

Anche Ripple, Solana e Cardano in crollo

Anche le altre altcoin come Ripple, Solana e Cardano sono in forte calo. In particolare, Ripple si sta continuando a muovere sotto un supporto critico di 0,6$ e anzi, quest’oggi, sta testando anche il supporto intermedio di 0,55$. Per la criptovaluta, già rallentata dalla causa con la SEC, un calo più ampio potrebbe essere deleterio.

Solana mostra una delle contrazioni settimanali più ampie, attualmente a quota -17,4%, e viene scambiata sotto i 75 dollari. In questo caso, il supporto da monitorare è quello di 70 dollari, che potrebbe aprire la strada a ribassi più ampi, verso i minimi relativi di 60 dollari.

Soffre anche Cardano, che ha definitivamente abbandonato l’obiettivo di breve del ritorno a 1 dollaro e che in queste ore sta scivolando fin sotto il livello tecnico di 0,7$. Questo supporto non è ancora del tutto abbandonato e i traders bullish dovrebbero sperare in un recupero capace di gettare le basi per un consolidamento, quantomeno.

Terra (LUNA) soffre più di tutti con un -27% settimanale

Il ribasso settimanale più ampio nella top30 delle crypto più capitalizzate è però quello di Terra (LUNA), che stamattina, al momento della scrittura, sta testando il supporto principale di medio termine a 60,3 dollari.

Il progetto al nono posto per capitalizzazione di mercato non si spinge sotto questo valore da oltre 2 mesi, ma il rischio in caso di break-out è quello di vedere la criptovaluta scivolare fin sotto i 50 dollari.

In questo caso, però, non è da escludere un rimbalzo causato dalle ondate di acquisti condotti da traders interessati a rapidi realizzi.

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