Pubblicita'
Pubblicita'

Prezzi Petrolio Greggio: Voci dall’Opec+ Scuotono la Prima Sessione Settimanale

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 21, 2022, 20:06 UTC

I prezzi del greggio tornano positivi dopo un passivo del -6% a metà seduta. Analisi tecnica e obiettivi aggiornati.

Come investire negli Oceani

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, hanno attraversato un avvio di settimana estremamente movimentato.

Le quotazioni sono scese a metà seduta fino ai nuovi minimi dallo scorso gennaio, toccando quota 75.27, con una perdita parziale che si attestava attorno al -6% su base giornaliera. Il successivo recupero ha però concesso al mercato di riportarsi rapidamente sopra gli 80 dollari.

Mentre sono le 20.32 CET di lunedì 21 novembre, il contratto future Light Crude Oil con scadenza a gennaio ’23 viene passato di mano a quota 80.11, in territorio nuovamente positivo, con un leggerissimo guadagno dalla chiusura di venerdì (+0.02%).

OPEC+, Voci di Aumento della Produzione

Le oscillazioni altalenanti odierne del petrolio sono state dovute principalmente all’attesa per le decisioni dei Paesi produttori. Le notizie che sono rimbalzate oggi accennavano ad un possibile aumento della produzione.

Pare infatti che l’Arabia Saudita, e gli altri membri dell’organizzazione OPEC+, stiano prendendo in considerazione un aumento dell’estrazione per l’equivalente di mezzo milione di barili giornalieri.

Già sulle voci di un aumento di 500.000 barili, alimentate dalle news diramate dal Wall Street Journal, le quotazioni del greggio WTI erano crollate fino ai minimi daily di quota 75.27. L’aumento verrà eventualmente preso in considerazione a far data dalla riunione OPEC+ prevista per il 4 dicembre prossimo.

Il petrolio ha successivamente recuperato la maggior parte delle perdite dopo che il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, ha affermato che il regno non sta affatto discutendo un potenziale aumento della produzione, negando sostanzialmente il rapporto del WSJ. “I sauditi danno e poi tolgono”, ha dichiarato John Kilduff, partner di Again Capital LLC a New York.

Ricordiamo che l’OPEC+ aveva recentemente tagliato gli obiettivi di produzione. Questo mese il ministro dell’energia dell’Arabia Saudita, Paese leader de facto dell’organizzazione, ha dichiarato che il gruppo intende per il momento “rimanere cauto”.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Il rimbalzo visibile su grafico a barre da 30 minuti è stato ampio, ma non sufficiente a mettere in discussione le resistenze che stanziano a quota 82.50/82.80 ed a quota 86.28/86.80.

Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza della debolezza in caso di ampliamenti del recupero, in particolare fra stanotte e mercoledì prossimo, 23 novembre. Le resistenze sono i livelli ove presumibilmente si stanno concentrando in questa fase i venditori, per cui vanno monitorate con estrema attenzione: sulla loro tenuta poggia infatti il segnale ribassista ora in vigore.

Le proiezioni indicano un target ribassista principale a 70.58, da raggiungere passando per un primo target intermedio a 74.35. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 80.64.

Se i prezzi non si riavvicineranno alle resistenze eviteremo semplicemente di impostare posizioni short e resteremo in osservazione: meglio evitare ingressi troppo lontani dalle resistenze stesse, in quanto comprometterebbero il rapporto teorico fra rischio/beneficio.

Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 86.80.

Sull'Autore

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'