Prezzi Petrolio Greggio: Si Prevede un Surplus di Offerta per il 2022

I prezzi del petrolio greggio quotato in dollari al Nymex hanno toccato oggi i minimi delle ultime 7 sedute a quota 69.39. Dal 7 dicembre il mercato si sta muovendo entro un range relativamente stretto del 5% circa, nell’ambito del quale si sta rilevando una progressiva perdita di pressione rialzista.

Cominciano, in altre parole, a farsi rilevanti le probabilità di un ripristino del ribasso, a conclusione della parentesi di recupero protrattasi fra il 2 ed il 9 dicembre scorsi (+17.48% da minimo a massimo). Alle 17.08 CET il contratto future con scadenza a gennaio viene scambiato a 70.29, con una leggera perdita del -0.62% dalla chiusura di ieri.

Si Va Verso un Surplus dell’Offerta

Il terzo giorno consecutivo di discesa del petrolio è stato dettato dai crescenti segnali che indicano un probabile surplus di offerta di carburante, rispetto alla domanda reale, nel corso del prossimo anno. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato oggi le prove preliminari indicanti che i vaccini risultano meno efficaci contro l’infezione e la trasmissione legate alla variante del coronavirus Omicron, il che comporta anche un rischio maggiore di reinfezione.

Il mercato in corso di giornata ha ridotto le perdite dopo che le scorte statunitensi sono calate più del previsto. Nel contempo, la domanda dei consumatori è salita a livelli-record negli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio al mondo. In particolare è l’export di greggio a risultare in forte ripresa negli USA, mentre i distillati prodotti dalle raffinerie (benzina, gasolio, ecc…) hanno raggiunto i 23.2 milioni di barili al giorno, altro record.

Detto questo, gli analisti petroliferi prevedono comunque che la domanda nei prossimi mesi sia destinata a calare proprio a causa della variante Omicron. Un primo segnale negativo giunge dal comparto delle aviolinee. I consumatori hanno già iniziato a modificare i loro piani di viaggio e la spesa delle compagnie aeree è in calo generalizzato dalla scorsa settimana, secondo una ricerca della Bank of America.

“Le restrizioni diffuse saranno l’innesco per un’ulteriore e continua debolezza. Nei prossimi mesi esiste la reale possibilità che si vada verso un “contango” del mercato petrolifero [situazione in cui il prezzo dei futures di una merce è superiore al prezzo spot, n.d.R.] “, ha affermato Tamas Varga della società di brokeraggio petrolifero PVM.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Su grafico intraday a barre da 30 minuti sono visibili due resistenze a 70.83/70.96 ed a 72.17/72.33, che costituiranno altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di recuperi dei prezzi entro la fine della settimana. Le proiezioni anticipano un ampliamento del ribasso già in atto, con obiettivi situati a 68.58 e 67.44.

Al raggiungimento di quest’ultimo livello dovremo attendere segnali prima di aggiornare l’analisi, per verificare se ci siano ancora le condizioni per un ulteriore allargamento della debolezza. Da un punto di vista del rapporto rischio/convenienza sarebbe tecnicamente preferibile intervenire short solo su riavvicinamenti alle resistenze, da prezzi comunque non inferiori a 70.13. Il quadro tecnico verrebbe annullato dall’eventuale rottura della seconda resistenza, con una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 72.33.