Prezzi Petrolio Greggio: Quotazioni sui Minimi da Febbraio, Timori Per la Domanda

I prezzi del future sul petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, si avviano a chiudere in territorio negativo la sessione di martedì, sulla scia delle vendite che stanno proseguendo dal picco relativo della settimana scorsa toccato a 95.05, il giorno 11/08.

Con i nuovi minimi raggiunti oggi a 86.69, il mercato ha allargato fino al -29.91% l’ammontare complessivo della discesa in atto dal 14 giugno scorso, quando un barile veniva ancora scambiato sopra i 123 dollari. Per ritrovare quotazioni così basse è necessario tornare indietro nel tempo fino al 1° febbraio scorso, per cui ormai possiamo considerare completamente riassorbito dal mercato l’ampio rally rialzista che era sfociato a marzo sui massimi di quota 130.50.

Mentre sono le 18.53 CET di martedì 16 agosto, il contratto Future Light Crude Oil con scadenza a settembre viene passato di mano a 87.09 dollari, in calo del -2.59% su base giornaliera.

Per la Curva dei Rendimenti è Recessione

Il rischio-recessione è uno degli elementi fondamentali che costruiscono il prezzo del petrolio, in quanto pesa direttamente sulle aspettative della domanda (in calo o in aumento) per i mesi successivi. Durante la sessione di questo martedì i rendimenti dei Treasury statunitensi sono aumentati proprio a causa delle preoccupazioni per l’arrivo di una recessione.

Gli operatori temono che la Federal Reserve continuerà i suoi forti aumenti dei tassi di interesse nonostante i nascenti segnali di un rallentamento dell’inflazione. Il flusso costante di dati economici rilasciati nelle ultime giornate indica che la situazione della più grande economia del mondo si sta ammorbidendo in risposta alle azioni sui tassi della Fed.

Nonostante ciò, pare che le preoccupazioni per la recessione persistano fra i traders. La curva dei rendimenti, ossia il differenziale di rendimento fra i buoni del tesoro USA a 2 e 10 anni, che è considerato come l’indicatore più affidabile di recessione imminente, tuttora quota in negativo a -38.60 punti base.

“Sembra che il mercato obbligazionario non rifletta esattamente l’inflazione in atto nell’economia”, ha affermato George Young, un gestore di portafoglio presso Villere & Company a New Orleans. “La cosa strana è che nelle ultime due settimane i rendimenti obbligazionari sono aumentati e sono rimasti sostenuti, quindi stiamo assistendo ad una sorta di disconnessione fra economia e obbligazionario”, ha aggiunto.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione dei riferimenti operativi per le prossime 2-4 giornate. In particolare ci concentreremo sulle resistenze di quota 90.60/91.00 e 94.90/95.45, in quanto costituiranno altrettanti punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi.

Le aspettative sono di tenuta delle resistenze a favore di un allargamento del ribasso fino a 80.20 e 74.50. Per un posizionamento che tega conto del rapporto tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire short solo su riavvicinamenti almeno alla prima resistenza, in ogni caso da prezzi non inferiori a 87.45.

Lo scenario verrebbe annullato dalla rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 95.45.