Prezzi Petrolio Greggio: Elezioni in Iran, Raggiunto un Nuovo Target Rialzista

I prezzi del Petrolio Greggio quotati in dollari al Nymex hanno attraversato la loro sessione più movimentata giovedì 10 scorso, quando in poche ore sono scesi del -2.79% portandosi da 70.65 a 68.68, prima di riprendere altrettanto rapidamente la strada del rialzo. Il supporto principale di quota 68.87, intercettato in fase di arretramento, non è mai stato violato da chiusure su grafico orario per cui il segnale long è sempre rimasto attivo. Il future con scadenza a luglio ha raggiunto oggi il target rialzista principale che avevamo posto a 71.66/71.80, toccando un picco daily a 71.78 prima che scattassero le prese di beneficio. Alle ore 19:29 CET odierne i prezzi si trovano ancora in territorio leggermente positivo con un guadagno del +0.03%, a quota 70.93.

In assenza di dati macro di rilievo l’attenzione degli operatori è concentrata sulle elezioni presidenziali che si terranno questa settimana in Iran, uno dei principali produttori mondiali di greggio. Il ministro degli esteri iraniano ha lasciato trapelare ottimismo per quanto riguarda una pronta soluzione alle divergenze in sospeso con i grandi della Terra per far rivivere l’accordo sul nucleare del 2015. Si punta a far rimuovere le sanzioni sul settore energetico applicate da allora nei confronti del Paese islamico, per consentire al petrolio iraniano di tornare ad occupare il suo posto sui mercati globali.

Le aspettative iniziali erano di riuscire a rimuovere le sanzioni prima delle elezioni, ma stando a quanto dichiarato dagli analisti di UBS Group AG sembra che i tempi per raggiungere questo obiettivo siano ormai divenuti troppo stretti. Secondo UBS Il petrolio è aumentato nelle ultime settimane grazie alle rilevazioni sull’aumento deciso del traffico stradale in Europa e negli Stati Uniti, favorito dall’ulteriore incremento delle vaccinazioni che ha consentito una maggiore mobilità nel periodo estivo. Inoltre, i viaggiatori aerei giornalieri americani hanno superato i 2 milioni per la prima volta dall’inizio della pandemia. Ciò sta aumentando la domanda di petrolio, “che potrebbe già essere abbastanza alta da assorbire qualsiasi offerta aggiuntiva nel mercato”, afferma UBS.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Tecnicamente non sono ancora evidenti indicazioni di esaurimento del rialzo, ma dobbiamo considerare che nelle ultime settimane i prezzi hanno probabilmente già “digerito” molte delle notizie ottimistiche sull’aumento della produzione e la ripresa della mobilità nei Paesi consumatori. Di conseguenza, riteniamo che da questo momento – e almeno per le prossime 2-3 giornate – l’attenzione vada concentrata più sulla tenuta dei supporti che sulla ricerca di ulteriori nuovi target rialzisti. Ci soffermiamo in particolare sull’importanza tecnica del supporto di quota 70.65. Lo spazio fra tale livello e l’area delle resistenze, aggiornate a 71.70 e 71.85, è zona di probabile stabilizzazione, passibile al suo interno di ripetuti cambi di tendenza. Con il cedimento del supporto, meglio se confermato almeno da una chiusura su grafico a 30 minuti, avremmo invece l’avvio di una correzione con primi obiettivi a 69.96/70.00 e 69.60/65.

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