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Prezzi Petrolio Greggio: +10% dall’inizio dell’anno, le proiezioni tecniche aggiornate

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Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jan 21, 2022, 19:29 UTC

Solo lievi prese di beneficio nel fine settimana

mercati

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I prezzi del petrolio greggio quotato in dollari al Nymex hanno toccato oggi minimi relativi a 82.78, il livello più basso delle ultime 5 giornate, salvo poi ripartire rapidamente al rialzo fino a 85.56.

La subitanea ripresa odierna della pressione in acquisto lascia intravedere un predominio ancora intatto della componente rialzista del mercato, per cui consideriamo ancora pienamente attivo il trend che sta sorreggendo le quotazioni dal 2 dicembre scorso. Il movimento ha raggiunto dimensioni pari al +39.52% misurate fino al picco di questa settimana a 87.10.

Per ritrovare valori simili dobbiamo tornare indietro nel tempo fino a ottobre 2014. Alle ore 18.55 CET il contratto future con scadenza a marzo viene scambiato in territorio leggermente negativo a 85.06 dollari, con una flessione del -0.57% rispetto alla chiusura di giovedì.

Nessun Nuovo Input Rialzista

L’aumento inatteso delle scorte di greggio e carburante statunitensi, unito alle probabili prese di beneficio scattate dopo il raggiungimento del picco settimanale di giovedì, hanno quest’oggi limitato le potenzialità di ulteriore espansione rialzista dei prezzi, reduci dai massimi degli ultimi sette anni.

Il mercato del greggio è salito dall’inizio dell’anno di circa il 10%, principalmente a causa delle preoccupazioni per la riduzione delle forniture. “L’ultimo pullback è molto probabilmente dovuto a una combinazione di prese di profitto prima del fine settimana e all’assenza di nuovi catalizzatori rialzisti“, ha affermato l’analista di PVM Stephen Brennock.

L’Energy Information Administration (EIA) ha certificato ieri l’aumento delle scorte di benzina fino ai massimi degli ultimi 11 mesi, un dato contrario alle aspettative del settore. L’EIA ha anche registrato un leggero calo dei cicli di raffineria, indice di una minore domanda di greggio. Gli analisti prevedono tuttavia che la pressione ribassista sui prezzi sarà contenuta, a causa delle preoccupazioni che permangono dal lato dell’offerta.

L’OPEC+, che raggruppa l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) oltre alla Russia e ad altri produttori, sta ancora lottando per raggiungere il suo obiettivo di aumento della produzione mensile di 400.000 barili al giorno.

Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Su grafico a barre di 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione dei prezzi, che si trovano quasi a contatto con l’area ove sono concentrati i supporti di breve/brevissimo periodo. Tali supporti, posti a 84.48/84.45 e 82.78/82.88, sono i punti ove si concentra la domanda; fra stanotte e lunedì costituiranno altrettanti potenziali punti di ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti.

Il segnale attivo è rialzista e proietta un target a 90.20, raggiunto il quale l’analisi dovrà in ogni caso essere aggiornata in base ai segnali che verranno prodotti dai prezzi. Da un punto di vioilsta del rapporto rischio/beneficio, sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni long da prezzi comunque non superiori a 85.70. Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante la semplice violazione del supporto a 82.78 senza attendere altre conferme.

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