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Prezzi Petrolio Greggio: -10.56% in meno di 24 ore, Aspettando le Contromisure dell’OPEC+

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 30, 2021, 19:31 UTC

Fallito il tentativo di recupero, il greggio punta ai supporti di medio termine

petrolio greggio prezzo

In questo articolo:

I prezzi del petrolio greggio quotato in dollari al Nymex hanno ripreso oggi a scendere con decisione dopo che, nella seduta iniziale della settimana, avevano fatto registrare un recupero provvisorio del +8.20% rispetto ai minimi di venerdì scorso.

La flessione dai massimi di ieri è pari per il momento al -10.56%, misurata fino ai minimi intraday di quota 65.23. Non sono ancora visibili indicazioni di imminente reazione, per cui è probabile che il mercato sia orientato al test pieno dell’area dei supporti di medio periodo, situati a 62.80/63.20 ed a 61.00/61.10.

Solo dopo il raggiungimento di questi livelli (almeno del primo) potremo aggiornare l’analisi in base ai segnali che verranno contestualmente prodotti dai prezzi, per appurare se ci siano le condizioni per un nuovo recupero. Alle 18.21 CET il contratto future con scadenza a gennaio 2022 viene scambiato a $ 65.64 con una perdita del -6.16% dalla chiusura di lunedì.

Si attendono ora le mosse dell’OPEC+

I prezzi dell’oro nero stanno scendendo con forza nonostante la Cina, il più grande importatore di greggio al mondo, abbia rifiutato di impegnarsi nel rilascio di petrolio dalle sue riserve come le veniva richiesto da Washington. Ricordiamo che, la scorsa settimana, l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato l’intenzione di utilizzare milioni di barili di petrolio dalle proprie riserve strategiche in coordinamento con altre grandi nazioni consumatrici, per cercare di raffreddare i prezzi.

La Cina si era però impegnata a rilasciare petrolio “solo in base alle sue esigenze interne”, come diffuso in una nota da Reuters. Alla luce dei nuovi cali, il mercato attende di conoscere quale sarà la prossima mossa dell’OPEC. Allo stato attuale non sarebbe comunque stata presa in considerazione dai Paesi produttori l’ipotesi di rimuovere i tetti alle estrazioni già in vigore da quest’estate. Nonostante questi tetti, giudicati insufficienti da Washington, i prezzi USA della benzina alla pompa sono aumentati del 60% nell’ultimo anno, il tasso di aumento più rapido dal 2000.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Su grafico intraday a barre da 30 minuti possiamo localizzare con maggior precisione il target ribassista attualmente attivo, posto a 62.15/62.25. Le resistenze che stanno mantenendo attiva la pressione ribassista sono localizzate, a causa della elevata volatilità attuale, non prima di quota 69.10/69.15 e quota 71.16/71.36.

Fino a raggiungimento del target, entrambe le resistenze costituiranno probabili punti di ripartenza del ribasso in caso di recuperi delle quotazioni. Dal punto di vista della convenienza fra rischio/beneficio, per seguire il mercato con posizioni short sarebbe preferibile attendere un riavvicinamento alle resistenze, almeno fino a quota 67.90. Lo scenario verrebbe interrotto dall’eventuale superamento della seconda resistenza, confermato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 71.36.

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