Prezzi Oro: Rialzisti in Allarme Prima della FED, ma L’Inflazione Dovrebbe Aiutare il Toro

I prezzi del Future sull’Oro quotato in dollari al Cme-Comex sono orientati oggi martedì 15 alla terza chiusura daily al ribasso consecutiva. Alle 19.31 CET il contratto con scadenza ad agosto, pur rimanendo stabilmente sopra ai minimi toccati lunedì a $ 1845.7, quota $ 1856,7 con una perdita del -0.49% rispetto alla chiusura di ieri. Le dimensioni complessive della correzione che sta scendendo dai massimi del 1° giugno hanno raggiunto finora un’ampiezza del -3.83%.

Le prese di beneficio sono probabilmente dovute all’attesa per i risultati della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve, iniziata questa mattina, che sono attesi per mercoledì pomeriggio. Gli scambi sono stati inoltre messi sotto pressione dall’indice dei prezzi alla produzione di maggio, che per quanto riguarda gli USA si è rivelato più alto del previsto, in rialzo dello 0,8% da aprile e del 6,6% su base annua, quando le previsioni erano per un aumento dello 0,5% da aprile. Il dato ha rafforzato le dinamiche ribassiste suggerendo che la Federal Reserve possa cominciare ad inasprire la politica monetaria prima del previsto.

Attenzione alla Fed

Storicamente, l’aumento dei prezzi dovrebbe però essere considerato un fattore rialzista per i metalli preziosi, poiché sono visti come una copertura contro l’inflazione. Sebbene non siano attesi a breve grandi cambiamenti per la politica monetaria degli Stati Uniti, l’attenzione si concentrerà sui toni con cui la Fed commenterà la ripresa ormai conclamata dell’inflazione e sul cronoprogramma che intenderà adottare per ridurre le attuali politiche molto accomodanti. I funzionari della Fed hanno recentemente lasciato intendere che inizieranno a discutere un calendario per alleggerire il piano di acquisto di obbligazioni (quantitave easing) con una tempistica più rapida di quanto inizialmente atteso.

Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro

Le aspettative tecniche per il trend di fondo sono ancora rialziste nonostante l’ampiezza maggiore del previsto raggiunta dalla correzione in atto nel breve periodo, correzione per la quale ci aspettavamo un livello-limite di discesa a 1871.8/74.3. I supporti fino al termine della settimana vanno aggiornati a 1842.0 e 1833.0/35.0, circa l’1.00/1.40% più in basso dei valori attuali. Ne consegue che potrebbe ancora esserci spazio per il raggiungimento di nuovi minimi settimanali prima della ripartenza della pressione rialzista. Sulla tenuta dei supporti poggia lo scenario che vede come probabile un ritorno dei valori in prima battuta sulle resistenze di quota 1890.0/1891.7 e 1902. Dopo il superamento di queste tornerebbe ad innescarsi uno scenario di allungo fino a 1929/32 e 1944.5/46.0. Il quadro grafico andrebbe rivisto ed aggiornato in caso di violazione di quota 1833 con una chiusura daily.