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Prezzi Oro: il Peggior Mese di Giugno dal 2013 e la Debolezza Continua

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jun 30, 2021, 06:33 UTC

Rendimenti alti e dollaro forte allontanano dal bene-rifugio

EMA a 200 giorni oro

I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex stanno tentando un rimbalzo nel tardo pomeriggio odierno dopo aver toccato in corso di giornata minimi a 1750.1, su livelli che non si vedevano dal 15 aprile scorso. Quando sono le 19.47 CET il contratto future con scadenza ad agosto rimane comunque abbondantemente in territorio negativo, perdendo un -1.06% a quota 1761.8. Nel solo mese di giugno le quotazioni hanno perduto l’8.81%, circa i due terzi di quanto avevano recuperato nel corso dei tre mesi precedenti.

Due grandi ostacoli per l’oro

I due principali ostacoli al rafforzamento dell’oro sono il dollaro USA ancora forte ed i rendimenti del Tesoro USA ancora alti, una combinazione che sfavorisce l’avversione al rischio degli operatori rendendo più attraente in questa fase il comparto azionario. Secondo Karen Jones, capo del team di analisti tecnici di Commerzbank, “questo è un buon momento per il dollaro perché gli Stati Uniti sono visti come il posto migliore dove stare durante la pandemia, a causa del rapido lancio del vaccino che ha arginato quello che pochi mesi fa era il peggior focolaio del mondo”.

La posizione tecnica dell’oro è peggiorata dopo il selloff di metà giugno innescato dalle dichiarazioni della Federal Reserve, che ha preconizzato due potenziali aumenti dei tassi nel 2023. Adesso tutti gli occhi sono puntati sul rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, che verrà pubblicato venerdì mattina. “Il consenso prevede una salita dei posti di lavoro a 700k rispetto ai 559k di maggio, con il tasso di disoccupazione che dovrebbe quindi scendere al 5,7%”, ha affermato Win Thin, responsabile di BBH Global Currency Strategy. “Allo stato attuale delle cose, continuiamo ad aspettarci un annuncio di riduzione dei supporti all’economia nel corso dell’estate, con una riduzione effettiva entro la fine del 2021 e aumenti dei tassi entro la fine del 2022. Anche se questo offre speranza per l’oro, le tendenze dell’inflazione sottostanti rimarranno probabilmente distorte per mesi”.

Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro

Non ci sono ancora indicazioni di esaurimento del ribasso. Riteniamo probabile un riavvicinamento ulteriore dei prezzi alle resistenze che si sono riposizionate a 1779 e 1793/96, seguito dalla ripartenza del ribasso fino al target aggiornato di quota 1729.0/1729.6. Da un punto di vista tecnico, considerata l’attuale distanza fra resistenze ed obiettivo sarebbe preferibile seguire il mercato con nuove posizioni short solo su recuperi almeno a 1770.0. Lo scenario ribassista ancora vigente necessiterebbe di una revisione solo in caso di superamento di quota 1796, semplice violazione del livello senza attendere altre conferme.

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