Prezzi Gas Naturale: Tentativo di Accelerazione Rialzista in Corso
Oggi alle 18.00 italiane era in calendario il rollover del contratto future con scadenza a febbraio, per cui tutte le analisi ed i riferimenti tecnici riportati di seguito si riferiscono al nuovo contratto con scadenza a marzo. I prezzi del Gas Naturale quotato in dollari al Nymex stanno tentando di ampliare il recupero avviato dai minimi relativi di giovedì scorso, 20 gennaio, a quota 3.629.
Tale recupero fa parte di un più ampio movimento rialzista innescatosi dopo i minimi del 23 e 30 dicembre scorsi, quota 3.424 e quota 3.416 e, da un punto di vista tecnico, ci sono adesso le condizioni per l’avvio di un’accelerazione rialzista in seno al movimento stesso. Dal 30 dicembre in poi i prezzi del gas sono stati sottoposti ad una forte volatilità che ha determinato un primo rialzo del +27.52% in sole 10 sedute, seguito da un altrettanto rapido arretramento del -16.69% consumatosi nelle 6 giornate successive, fino al minimo del 20 gennaio.
Considerato l’attuale scenario politico-militare che si sta creando in una regione chiave dell’Europa per l’approvvigionamento dell’energia, è facile credere che la volatilità potrà mantenersi molto elevata anche nel corso delle prossime 3-5 giornate. Le proiezioni rialziste più ottimistiche forniscono adesso un obiettivo fra 4.460/4.480, virtualmente raggiungibile entro la fine di febbraio.
L’Ucraina nella Testa dei Mercati
L’attenzione del mercato è ovviamente monopolizzata dal timore che un attacco della Russia all’Ucraina possa generare nuove interruzioni nei flussi di gas verso gli hub della Germania, da cui poi il combustibile viene smistato a mezzo continente.
L’amministratore delegato di RWE, il maggior produttore di energia tedesco, ritiene che “la Germania dovrebbe pensare alla costruzione di una riserva nazionale di gas. Si potrebbe andare nella direzione dell’accumulo di scorte da parte dello stato, come nel caso del petrolio. Ma ci sono anche altre possibilità”, ha detto Markus Krebber alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. La Russia è il più grande fornitore di gas della Germania, ma le tensioni crescenti tra Russia e Ucraina, e le minacce di sanzioni da parte dell’Occidente in caso di invasione, hanno sollevato preoccupazioni sul flusso dai gasdotti se la crisi dovesse intensificarsi ulteriormente. “Significherebbe sicuramente prezzi più alti. Un arresto completo potrebbe essere compensato solo per un periodo molto breve.
Forse qualche settimana”, ha aggiunto Krebber. “Abbiamo bisogno di gas naturale russo e la Russia ha bisogno di valuta. Ci sono già state tensioni in passato, ma il gas è sempre arrivato”.
Quadro Tecnico per il Gas Naturale
Su grafico a barre di 30 minuti possiamo vedere come i prezzi stiano già cercando di assumere accelerazione al rialzo, poggiando sui supporti di quota 3.784/798 e 3.700/3.720. I supporti sono i punti ove si presuppone siano disposti i compratori, per cui rappresenteranno altrettanti luoghi di probabile reazione in caso di nuovi arretramenti, in particolare fra stanotte e mercoledì.
Le proiezioni sono rialziste con obiettivo “minimo” sulla resistenza più vicina, posta a 3.950. Le resistenze successive sono disposte, in sequenza, a 4.000, 4.027 e soprattutto 4.093/4.102. Lo scenario rialzista vigente verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, con almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 3.700.