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Prezzi Gas Naturale: Serbatoi Pieni e Clima Mite, Nessuno Stimolo Rialzista

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 18, 2022, 19:45 UTC

I prezzi del Gas non riescono ad imboccare una direzione. I riferimenti tecnici per la stabilizzazione in corso.

gas naturale prezzo petrolio

In questo articolo:

Le quotazioni del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, sono bloccati dal 9 novembre scorso in stabilizzazione nello spazio fra 5.715 e 6.547, in un contesto di ripetuti cambi di tendenza che ha impedito al mercato di imboccare e mantenere una direzione qualunque.

Questo tipo di movimento, ben identificabile come “congestione” su grafico a candele giornaliere, ha consentito alle resistenze di rafforzarsi. Questo significa che dobbiamo considerare come maggiormente probabile, per le prossime 3-5 sedute, uno scenario di ulteriore indebolimento delle contrattazioni.

Siti di Stoccaggio Pieni in EU

Lo stoccaggio di gas in Europa ha raggiunto il suo picco pre-invernale durante questa settimana, dopo una stagione di ricarica che ha visto infrangere tutti i record di durata e di volume di gas iniettato. Gli inventari nell’Unione Europea e nel Regno Unito hanno raggiunto i 1.079 terawattora (TWh) il 13 novembre, secondo quanto comunicato da Gas Infrastructure Europe.

Da allora sono leggermente diminuiti, a causa dell’abbassamento delle temperature in Europa ed al concomitante calo dei prezzi, che hanno incoraggiato un maggiore consumo. La stagione dei rifornimenti è stata la più lunga e la più ampia mai registrata, poiché i paesi europei hanno massimizzato il volume di gas iniettato nei siti di stoccaggio per proteggersi da eventuali interruzioni delle forniture di gasdotti dalla Russia durante l’inverno.

L’inizio anticipato della stagione di ricarica, la sua fine tardiva, e l’iniezione record, hanno messo i paesi europei nella posizione migliore possibile prima della stagione del riscaldamento invernale e di qualsiasi riduzione delle forniture.

Ma il rifornimento record è stato straordinariamente costoso: i prezzi dei futures del gas erano infatti saliti a quasi 340 euro per megawattora a fine agosto, rispetto ai 45 euro dell’anno precedente. I prezzi sarebbero aumentati ancora di più se l’economia della Cina in rallentamento, e l’aumento della produzione interna di gas, non l’avessero indotto il gigante asiatico a ridurre i propri acquisti di LNG, lasciandone di più agli acquirenti europei.

Il Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo identificare a 6.470 ed a 6.550 i livelli di resistenza, ove si stanno concentrando in questa fase i venditori. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi test da parte dei prezzi.

Le proiezioni fissano obiettivi a 6.013 ed a 5.762. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 6.246. Vogliamo evitare di intervenire short da prezzi eccessivamente lontani dalle resistenze, per non compromettere il rapporto teorico fra rischio/beneficio.

Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 6.550. Possiamo anticipare che, in caso di rottura rialzista, il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe localizzabile a 6.940.

Nel frattempo, quando sono le 19.48 CET di venerdì 18 novembre, il contratto Future Natural Gas con scadenza a dicembre viene passato di mano a 6.277 dollari, in calo del -1.57% su base giornaliera.

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