Pubblicita'
Pubblicita'

I Prezzi dell’Oro si Muovono in Rialzo a Seguito della debolezza del Dollaro

Da:
Colin First
Pubblicato: Jul 17, 2017, 09:38 UTC

Venerdì i prezzi del metallo aurifero si muovono in rialzo in risposta a un dollaro debole. Nella tarda sessione di venerdì la moneta statunitense ha

I Prezzi dell’Oro si Muovono in Rialzo a Seguito della debolezza del Dollaro

Venerdì i prezzi del metallo aurifero si muovono in rialzo in risposta a un dollaro debole. Nella tarda sessione di venerdì la moneta statunitense ha fatto qualche passo indietro su tutta la linea e ciò è stato utilizzato dai rialzisti della materia prima per spingere i prezzi attraverso la regione dei 1220$ e di nuovo verso i 1230$. Per la maggior parte della scorsa settimana è sembrato che non ci dovessero essere speranze per i rialzisti che hanno visto questo strumento indebolirsi fino a raggiungere la regione dei 1200$, dopo aver rotto la soglia cruciale dei 1220$. Ci si aspettava che il mercato aurifero potesse mostrare un ulteriore ribasso e che il dollaro sarebbe stato il vettore principale di questo crollo, mentre il mercato era in attesa dei dati economici statunitensi e delle dichiarazioni della Yellen che avrebbero offerto qualche slancio all’andamento del dollaro. Ma non è stato questo il risultato, visto che la Yellen ha scelto di mostrare una linea morbida sul dollaro, mentre l’indice sui prezzi al consumo e le vendite al dettaglio hanno continuato a presentarsi a livelli di debolezza notevole.

Il Probabile Andamento Instabile dell’Oro

I rialzisti del dollaro si sarebbero aspettati qualche sollievo dall’andamento positivo del dollaro sui mercati, quando i dati dell’NFP hanno superato le aspettative, e speravano che la spinta ricevuta dalla moneta, a seguito di tali dati, sarebbe proseguita nel corso delle settimane successive. Questo sarebbe stato particolarmente importante per il dollaro, dato che la Fed aveva detto chiaramente che qualsiasi rialzo dei tassi d’interesse sarebbe dipeso dai successivi dati economici. Tuttavia, con i risultati negativi delle vendite al dettaglio e dell’indice dei prezzi al consumo, i rialzisti del dollaro si ritrovano al punto di partenza mentre i rialzisti dell’oro sono usciti dall’impasse, almeno per il momento. D’altra parte, i rendimenti sui titoli degli altri Paesi continuano a essere una tentazione per gli investitori, pertanto non possiamo escludere una ulteriore debolezza dei prezzi del metallo aurifero.

I prezzi del petrolio continuano a recuperare, in linea con quanto avevamo previsto nel corso delle ultime settimane. Sebbene i progressi siano stati piuttosto lenti, sono stati costanti e hanno offerto ampie opportunità agli investitori per avviare delle posizioni lunghe. Prevediamo che questo andamento positivo proseguirà a lungo e lentamente e dovremmo essere in grado di progredire oltre il livello dei 50$ per arrivare verso i 60$, nei tempi necessari, dato che la crisi in Medio Oriente non mostra alcun cenno di declino.

Anche i prezzi dell’argento sono riusciti a recuperare superando i 16$, dopo una battaglia di vari giorni, e questo promette bene per i rialzisti della materia prima che probabilmente spingeranno i prezzi verso ulteriori rialzi, nel corso del breve termine.

 

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'