Interessante segnale da Ripple, in procinto di violare alcune resistenze di rilievo. Analisi e proiezioni aggiornate
Le quotazioni di Ripple (XRP) sono state vittima la scorsa settimana, come del resto quasi tutto il mondo delle cryptovalute, del fallimento della piattaforma di scambio FTX, una delle principali a livello globale.
Il sell-off generalizzato che ne è scaturito, si è scatenato su XRP soprattutto fra martedì e mercoledì scorsi, 8 e 9 novembre, ed ha determinato il raggiungimento di minimi a 0.3200.
Nelle sette giornate successive, fedele ad un canovaccio che è stato adottato nel contempo dalla stragrande maggioranza delle crypto, Ripple ha avviato inizialmente un recupero, e quindi una fase di consolidamento. Tale consolidamento sta proseguendo tuttora secondo la trama classica, ossia alternando ripetuti ed improvvisi cambi di tendenza.
Su grafico a candele giornaliere fissiamo l’attenzione innanzitutto sulla coppia di minimi, 0.3200 e 0.3211, che si sono formati nei giorni 9 e 14 scorsi.
La prima cosa da rilevare è che sono stati rispettati sia i minimi di settembre che quelli di giugno, i più bassi per l’anno in corso. In altre parole, da giugno in poi Ripple sta conservando una struttura che evidenzia massimi e minimi consecutivi crescenti, ossia un trend rialzista in piena regola. Ricordiamo, per inciso, che un gran numero di valute digitali ha invece toccato in questi giorni i minimi a 2 anni, e questo è già sufficiente a porre Ripple una spanna di sopra alla media delle crypto, per quanto riguarda l’attuale forza relativa.
Sebbene non sia stata ancora violata al rialzo la neckline del doppio minimo, passante per quota 0.4010, si sono già formati nuovi supporti di breve periodo che legittimano un certo ottimismo per l’andamento delle prossime 5-10 giornate (almeno).
Su grafico a barre di 30 minuti possiamo constatare come il segnale ribassista fornito con le ultime analisi sia stato ampiamente soddisfatto dai prezzi, i quali hanno raggiunto e oltrepassato il target principale che avevamo posto a 0.3755. Si sono nel contempo formati supporti a 0.3555/3580 ed a 0.3130/3160 che costituiranno, in caso di nuovi arretramenti, punti di probabile ripartenza del rialzo.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 0.3775. Le proiezioni fissano un target a 0.4815/4875. Sulla strada per il target sono localizzate diverse resistenze intermedie, per la precisione: 0.3925/4000; 0.4215/4275; 0.4455/0.4510. Ognuna di queste potrebbe determinare provvisori arretramenti in seno al movimento rialzista atteso.
Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 0.3130 con una chiusura su grafico a 30 minuti. Mentre sono le 20.23 CET di mercoledì 16 novembre, Ripple viene scambiato a 0.3671 dollari, in calo del -5.56% da ieri.